Andrea Pirlo ha analizzato la quinta vittoria consecutiva casalinga al termine di Juventus-Lazio. “Siamo partiti male per un nostro errore in un retropassaggio, quindi abbiamo spalancato le porte al gol della Lazio – ha esordito a DAZN – poi c’è stata una grande reazione, di squadra, nonostante le tante assenze abbiamo disputato un’ottima gara. Ma la cosa più importante è stata la reazione, non ci siamo abbattuti ma abbiamo iniziato ad alzare il ritmo e questa è la cosa più importante della partita”.
La formazione iniziale ha sorpreso molto tifosi e addetti ai lavori, ma Pirlo ribadisce di non aver pensato alla Champions. “Non abbiamo pensato alla partita di martedì, avevamo i giocatori contati, anche chi ha giocato come Cuadrado veniva da un solo allenamento, lo stesso Arthur ha fatto una mezz’ora ieri, quindi noi c’eravamo preparati alla partita di stasera che per noi era una finale. Siamo stati bravi – insiste – abbiamo mostrato i denti. Anche chi ha giocato in posizioni non proprio sue, ha dimostrato grande abnegazione e grande professionalità”.
Al termine della partita ha colpito molto il testa a testa tra Demiral e mister Pirlo, che hanno scaricato assieme la grinta messa in campo per tutta la partita. “Ci portiamo dietro un po’ tutto, ma la cosa più importante erano i tre punti. Ho avuto grande disponibilità dai giocatori, da Danilo per giocare in mezzo al campo, da Bernardeschi che ha fatto molto bene da terzino sinistro, ma lo ha nelle sue corde – sottolinea ancora il mister bianconero – perché ha grande gamba, grande corsa, è sempre lucido quando ha la palla, quindi si merita tutti i complimenti perché non era facile giocare una partita come questa, di questa importanza da terzino sinistro. Però la cosa che mi è piaciuta di più è stata la reazione di squadra, perché non ci stavamo ad essere sotto in una partita così delicata e complicata, così quello è la cosa più importante che porto al di là dei tre punti”.
Determinante il recupero di Morata, che è mandato troppo negli ultimi tempi. Le parole di Pirlo sullo spagnolo e gli altri singoli. “Alvaro? A causa di problemi fisici e di altro tipo non l’abbiamo avuto nell’ultimo periodo, ma ora sta ritrovando la forma migliore. L’abbiamo acquistato quest’estate per le sue caratteristiche, che lo rendono diverso da tutti gli altri attaccanti. Speriamo di averlo al 100%, può dare ancora molto di più. Kulusevski? Sta reagendo da campione, se arrivi a 20 anni nella Juventus hai tante pressioni, non è lo stesso che giocare nel Parma. Qui ogni partita è diversa e ogni passaggio è importante, lui sta dimostrando di essere un grande campione, lo sta diventando nella testa prima che nelle prestazioni, e questo andrà tutto in favore suo. Arthur? È l’unico con determinate caratteristiche, ci fa uscire bene il gioco, è sempre lucido anche sotto pressione, quando è in possesso ti dà grande ritmo, con lui si trova sempre una situazione positiva, fa girare i giocatori attorno a lui e si trova sempre nella giusta posizione. Speriamo che possa ritrovare condizione per averlo al massimo martedì”.
Ora sì che si può pensare al Porto: “Fortunatamente abbiamo due giorni per prepararla e ora devo riposarmi anche io, che sono più stanco di loro. Questa gara sarà fondamentale per il prosieguo della stagione – conclude Pirlo – vale per un obiettivo così importante che non possiamo sbagliarla!”.