Pirlo: “Giocheremo come a Roma, con qualche cambio”

Andrea Pirlo non cambia le sue idee in vista di Juventus-Napoli e parla in conferenza stampa del possibile utilizzo di Dybala e Arthur

Andrea Pirlo non vuole sentir parlare di partita rinviata alla vigilia di Juventus-Napoli. C’è un protocollo che parla chiaro e che non ammette eccezioni, se non la sconfitta per 3-0 a tavolino. “Non penso ci siano problemi per giocare domani – esordisce il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia – Saremo pronti come sempre, non ci ha influenzato la situazione. Covid? Oggi si può prendere ovunque, non solo giocando le partite. Non bisogna aver paura di giocare perché bisogna pensare al campo, poi è chiaro che può succedere. Non abbiamo avuto amichevoli per provare giocatori in certe posizioni, abbiamo provato un nostro tipo di gioco contro la Roma, magari ne proveremo un altro col Napoli. Gli esperimenti andavano fatti e vanno provati in partita, lo stesso vale per domani sera. Dybala? Veniva da due mesi di totale assenza dai campi d’allenamento, ci stava un periodo d’adattamento e un’altra settimana di allenamento in più nelle gambe. Forse a Roma sarebbe potuto entrare – ammette – vediamo domani se c’è la possibilità di farlo giocare dall’inizio o a partita in corso”.

Quanto alla formazione che scenderà in campo contro i partenopei, Pirlo non si sbilancia e dichiara di avere ancora diverse opzioni tra cui scegliere. “C’è la possibilità che a sinistra giochi uno tra Cuadrado e Frabotta. Sono due potenziali titolari: gli unici che possono giocare in quella posizione. Gattuso? Sono affari miei alla Juve come sono affari suoi al Napoli. Siamo due allenatori, ognuno ha i propri problemi. È un lavoro bellissimo e mi prendo anche i problemi, altrimenti non avrei scelto di fare questo. Arthur titolare? Si è allenato bene e viene da un modo di lavorare completamente diverso rispetto a quello che ha fatto negli ultimi anni a Barcellona. C’è la possibilità che giochi dall’inizio – conferma – perché abbiamo anche un giocatore squalificato e quindi nelle rotazioni di centrocampo c’è la possibilità di vederlo titolare”.

Pirlo: “Impostazione tattica non cambia”

Con lui dovrebbe esserci uno tra Bentancur e McKennie, mentre Kulusevski è destinato a giocare in attacco di fianco a Cristiano Ronaldo. “L’impostazione tattica potrebbe rimanere la stessa vista a Roma, magari con qualche cambio di giocatore. Ma come avevo detto nel post partita – ricorda il tecnico della Juventus – non avevamo occupato bene gli spazi da occupare in fase offensiva e magari mettere un giocatore di ruolo in fase offensiva largo a destra. La posizione che Kulusevski non aveva mai ricoperto a inizio stagione, ma nella quale aveva giocato poco anche al Parma. La fa soprattutto quando gioca nella nazionale svedese. Quella poteva essere una soluzione, magari un po’ azzardata contro la Roma, ma che in futuro si potrebbe anche ripetere. Morata? È un giocatore funzionale, l’abbiamo preso per questo. Sono passate solo due giornate di campionato – insiste – e la stagione è ancora lunga. Non penso che abbia fatto così male com’è stato detto: è arrivato mercoledì, ha fatto un lavoro a parte per il Covid e non ha avuto così tanto tempo per inserirsi nei meccanismi. L’abbiamo messo dentro perché pensavamo avesse delle caratteristiche ideali per giocare contro la Roma e ora vediamo contro il Napoli. E’ a disposizione, sappiamo e pensiamo che sia un giocatore forte”.

Sulla lotta scudetto, si continua a dire che l’Inter sia favorita, ma la cosa non turba minimamente Andrea Pirlo. “Io ho bisogno solo di lavorare con la squadra, se poi è favorito uno o l’altro non mi cambia niente. Ho giocato per vent’anni, ne ho sentite di tutti i colori, quindi queste cose non mi cambiano l’umore – dice sicuro – Mercato? Stiamo parlando con la società, magari faremo qualcosa, magari no. Se ne occupa Paratici, se arriverà qualcuno lo vedremo lunedì alla fine del mercato. Khedira, De Sciglio e Douglas Costa si allenano e sono a disposizione per giocare. Cosa ho scoperto in due mesi di Ronaldo? Ho scoperto che è un grande lavoratore, sempre il primo ad arrivare al campo e l’ultimo a uscire, ha grande entusiasmo e si vede anche durante le partite. Non so se sia un caso che abbia iniziato così bene la stagione, ma l’importante è che la finisca così facendo uno o due gol a partita. Il suo spirito per noi è fondamentale e l’ha dimostrato anche domenica quando siamo rimasti in dieci rincorrendo fino all’ultimo minuto. Questo deve essere di grande esempio anche per tutti gli altri”.

Quanto ai gironi di Champions, l’allenatore della Vecchia Signora si dice stimolato dalle sfide che arriveranno: “È un girone affascinante, giocare con il Barcellona è sempre bello perché alza il livello di responsabilità, d’attenzione dei giocatori. Sapevamo che sarebbe stato un calendario fitto, ma iniziare con la prima partita a Kiev, quando non fa ancora così tanto freddo è una cosa che va molto bene a noi: un conto è andare ora e un conto a fine dicembre, quando magari si trova il campo con la neve. Siamo contenti del girone, ci piace e ci affascina. Non vediamo l’ora di iniziare”.

Quanto al Napoli, Pirlo sembra avere le idee chiare sulle caratteristiche dell’avversario e come affrontarlo. “L’arrivo di Gattuso ha cambiato mentalità al Napoli, da quando è arrivato lui sarebbe stato terzo in classifica: grande possesso palla, occasioni offensive. È una squadra forte, il loro punto di forza sta nel fatto che è quasi un anno che lavorano insieme. Noi non siamo da meno, abbiamo giocatori forti, una squadra compatta che sa tutti i giorni quello che deve fare. E speriamo – conclude – lo faccia anche domani sera”.