Pirlo: “Dybala non si opera, Dragusin e Bernardeschi dal 1′ col Verona”
Andrea Pirlo ammette le difficoltà della rosa bianconera alla vigilia di Verona-Juventus, ma non vuole mollare lo scudetto
Andrea Pirlo ha messo in guardia la Juventus alla vigilia della trasferta di Verona contro l’Hellas. “Va affrontata nei migliori dei modi – ammonisce il tecnico bianconero in conferenza stampa – sapendo che sarà una partita molto difficile, fisica. Loro sono una squadra che ormai con Juric fa un buonissimo calcio, fatto di tanti uno contro uno. Dovremo stare attenti a fisicità, corsa, trame di gioco. Stanno facendo bene e hanno aggiunto giocatori rispetto all’andata e quindi ci aspetterà una gara tosta. Non dobbiamo farci sorprendere dalla fisicità, l’abbiamo preparata in questo modo. Loro giocano un calcio particolare, in stile Atalanta, quindi non dobbiamo essere sorpresi da questo atteggiamento, sapendo che ci verranno addosso dal 1′ al 90′ minuto. Dovremo stare attenti, giocare uno per l’altro, essere veloci e attaccare lo spazio, perché quando giochi uomo contro uomo c’è”.
Pirlo e l’infermeria piena
La Juve arriva ad un momento assai delicato della stagione senza tanti giocatori importanti. Nello specifico, sabato al Bentegodi ne mancheranno sette tra infortuni e squalifiche. “Non recupererà nessuno – dice quasi sconsolato – in più c’è Danilo squalificato. Dragusin può essere un’opzione fin dall’inizio. Abbiamo un giocatore che rientra, Rabiot, e quindi un centrocampista in più da far girare. Ci rimane oltre ai giovani, Bentancur che rientra anche lui da qualche giorno in infermeria, più Ramsey e McKennie. Abbiamo uno in più da gestire. Bernardeschi sta bene, è uno dei pochi che sta sempre bene. Ha tante possibilità per poter giocare dall’inizio. Kulusevski sta bene, gioca tanto in un ruolo magari non suo, ma lo sta facendo bene. Come lo ha fatto a Parma. Quello che gli chiediamo è un gioco leggermente diverso dalle sue caratteristiche, ma lo può fare bene. Morata è ancora fuori per questo virus e su Dybala non ci sono novità. Ci saranno con il Porto? Per Alvaro aspettiamo qualche giorno – insiste – Deve stare a riposo totale fino a domenica per far passare questo virus. Per Paulo valuteremo con lo staff medico qual è la soluzione migliore per farlo rientrare il prima possibile”.
In questi giorni il caso de la Joya ha causato molte critiche allo staff medico della Juventus, ma Pirlo chiarisce innanzitutto che il rischio intervento è scongiurato. “Non è a rischio. Ha fatto un consulto, adesso valutiamo il trattamento più veloce per rientrare in gruppo. Errore sul mercato? No, per Dybala si pensava fosse una cosa più leggera quando c’è stato l’infortunio, poi i tempi si sono allungati e non lo abbiamo più avuto a disposizione”.
L’assenza di un terzino destro potrebbe rendere fondamentale l’apporto di Chiesa. “Gioca bene su entrambi i lati, magari a destra si trova meglio perché è più abituato e va sul suo piede per cercare questo cross che sa fare molto bene. Quindi è più portato. Ma ha sempre fatto delle ottime partite anche a sinistra, dipende molto anche dalla partita che dobbiamo fare e dagli avversari – evidenzia ancora Pirlo – lo adattiamo su entrambi i lati”.
“Faremo di necessità virtù”
Purtroppo si gioca ogni tre giorni e non c’è tempo per provare. Nel calendario si è ora aggiunta anche Juve-Napoli del 17 marzo. Trovare la continuità in questo modo è oggettivamente difficile se ti mancano tanti giocatori. “Dipende molto dalle partite che abbiamo affrontato, dalle tante partite e purtroppo dai pochi giocatori a disposizione. Abbiamo fatto ruotare sempre gli stessi – di difende Pirlo – quindi è normale che dopo tante partite un po’ di mancanza di energia viene. Un po’ anche per il tipo di partita. Ciclo pesante? Faremo di necessità virtù, giocheremo con chi abbiamo a disposizione. Sapevamo dall’inizio della stagione che sarebbe stata dura con tante partite ravvicinate, in più c’è stato il rinvio con il Napoli che ci costringerà a farne un’altra in questo periodo così fitto, però ormai siamo qui, dentro questo ciclo e faremo il nostro meglio. Io sto bene, però non posso giocare. Giocherei volentieri al posto di qualcuno, sto cercando di adattare chi ho a disposizione, non è bello neanche allenarne 6 o 7 il giorno dopo le partite perché tanti devono recuperare. Ormai è un po’ di tempo che andiamo avanti così e dobbiamo andare avanti. Non pensiamo a chi abbiamo fuori ma a chi c’è, per farlo rendere al meglio. Più brillanti? Speriamo. Solo ieri abbiamo avuto ieri un giorno totale di allenamento – spiega ai giornalisti mister Pirlo – gli altri sono stati di recupero delle forze. Dopo tante partite ravvicinate devi avere magari un giorno in più di recupero e fortunatamente lo abbiamo avuto. Il giorno per lavorare a pieno è stato ieri, l’abbiamo fatto bene. Oggi rifinitura e speriamo di essere più brillanti domani”.
Quanto agli obiettivi, la Juve non ha alcuna intenzione di abbandonare lo scudetto con largo anticipo: “Certo che ne parliamo. È uno dei nostri obiettivi, abbiamo il dovere di continuare a raggiungerlo perché è alla nostra portata. Ci sono davanti squadre forti – conclude Pirlo – ma è giusto andare avanti fino alla fine”.