Andrea Pirlo ha parlato alla vigilia di Juventus-Genoa, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Si tratta di una competizione spesso snobbata, ma da alcuni solo a parole, perché una volta in ballo, trattandosi comunque di un trofeo, è sempre bene provare a vincerla: “Una partita importante, inizia la Coppa Italia. All’inizio sembra non interessi a nessuno – sottolinea il tecnico bianconero a Juventus TV – poi quando vanno di là in là i turni, alle finali, piace a tutti giocarle. Per arrivare fino in fondo dobbiamo vincere la partita di domani sera”.
Al cospetto della Vecchia Signora ci sarà un Genoa che rispetto alla partita di campionato ha cambiato allenatore e modo di giocare. “Abbiamo visto un po’ di partite, è cambiato in aggressività, hanno alzato il baricentro. Sembra abbiano più energie. Sarà una partita difficile, combattuta, da vincere per continuare il nostro cammino. Impostazione come a Marassi? Più o meno sarà così, verranno per difendersi bene, con una linea da 5 per poi ripartire in contropiede. L’abbiamo visto nel video e ci stiamo preparando al meglio per domani sera”.
Sarà una Juve B quella che scenderà in campo all’Allianz Stadium, senza de Liugt, Alex Sandro, Cuadrado, Dybala, McKennie e Chiesa. “Valutiamo chi sta bene – spiega Pirlo – gli infortunati che non saranno della partita. Rientrerà Chiellini che si allena con noi da tempo. Gigi partirà dall’inizio. Gli altri valuteremo domattina”.
Con la vittoria contro il Sassuolo sono tre le affermazioni consecutive della Juventus in stagione, una striscia che non era ancora successa. Cosa è cambiato in queste tre partite? “La forza messa in campo soprattutto a livello mentale – sostiene Pirlo – dovevamo ripartire bene dopo la sconfitta con la Fiorentina, quindi abbiamo chiarito bene quali fossero gli obiettivi, siamo ripartiti con forza cercando di pensare solo a noi stessi e di fare le partite. La migliore caratteristica? La determinazione, la voglia di portare a casa il risultato in qualsiasi modo, poi la concentrazione, non avere alti e bassi durante la partita anche se ogni tanto succede, ma poi ci ricompattiamo e sappiamo di dover raggiungere l’obiettivo finale. A parte la Fiorentina, anche le gare prima avevamo fatto un buon gioco, buona intensità. La gara con la Fiorentina è stato un fulmine a ciel sereno. Capita con tante partite, ma siamo ripartiti, ci siamo ricompattati e siamo qua”, conclude il tecnico alla vigilia di Juventus-Genoa.