Interviste

Pirlo: “Eliminazione dalla Champions brutta botta, crediamo allo scudetto”

La conferenza stampa di Andrea Pirlo alla vigilia di Cagliari-Juventus

Andrea Pirlo ammette che l’eliminazione col Porto sia stato un colpo pesante per il gruppo alla vigilia di Cagliari-Juventus. “La squadra si sta riprendendo perché è stata una bella botta – ammette rispondendo ai giornalisti – Anche ieri ci siamo allenti tutti insieme, la strada per Cagliari è ben in testa ai ragazzi. È una squadra che ha cambiato allenatore da poco e ha ottenuto ottimi risultati, sarà una partita importante soprattutto dopo la nostra eliminazione dalla Champions. Ci vorrà orgoglio e spirito di squadra per fare una grande partita”.

Pirlo: “Ronaldo deluso, ma non si discute”

All’indomani dell’eliminazione dalla Champions, si è parlato soprattutto del futuro di Ronaldo. Dalla Spagna giungono voci sul suo possibile addio alla Juventus per tornare al Real Madrid. “Cristiano sta bene – replica Pirlo – È normale che sia deluso da quanto successo, così come lo è tutta la squadra. Si è allenato bene e penso abbia recuperato per poter giocare con il Cagliari. È normale che ci siano voci dopo un’eliminazione, lui è il personaggio più importante del calcio mondiale insieme a Messi e fa sempre parlare di sé. Ma ricordiamoci che ha sempre fatto bene, circa 90 gol in 100 partite con la Juventus dimostrando sempre il suo valore. Poi può capitare che in una partita non faccia gol come succede agli altri, ma lui fa sempre più clamore”.

Riconfermato assieme all’area sport in blocco, Pirlo non è particolarmente preoccupato per il momento che sta vivendo la Juventus. O meglio, sa bene che nel calcio ci sono cicli vincenti, ma esistono anche le sconfitte e le delusioni cocenti. “Nella mia carriera ho avute parecchie situazioni così – ricorda il tecnico della Juventus – ma ho sempre cercato di ripartire con entusiasmo nonostante le grandi delusioni. Faremo lo stesso domani, perché siamo a marzo e abbiamo ancora 13 partite di campionato più la finale di Coppa Italia. Dobbiamo ripartire con grande voglia di dimostrare che siamo la Juventus e possiamo giocarci il campionato fino all’ultima partita. Dipenderà da noi e dagli obiettivi che ci siamo prefissati, siamo tutti convinti di questo. Dai momenti di grande tristezza tireremo fuori il meglio”.​

Fuori dalla Champions, con lo scudetto molto lontano rischia di essere una stagione molto deludente per la Vecchia Signora. “Obiettivi minimi? Non ce n’erano. Quando alleni la Juve l’unico obiettivo è quello di vincere, come sempre. Le cose che si cercano di fare sono sempre improntate per arrivare al successo finale – ribadisce Pirlo – L’obiettivo è sempre quello di portare a casa trofei e in questi anni è quasi sempre successo. Ora abbiamo la possibilità di raggiungerli e andiamo avanti per la nostra strada. Il progetto che è stato intrapreso negli ultimi anni era stato mettere giovani in squadra, ma anche arricchirla con giocatori di una certa caratura come Ronaldo, Chiellini, Buffon, Bonucci… È impossibile fare una squadra con solo giovani, ci devono essere anche esperti per far crescere i ragazzi. Questo è stato il progetto iniziale e lo sarà anche per il futuro”.​

Anche Ramsey KO in vista di Cagliari-Juve

Quanto all’infermeria, il tecnico bianconero annuncia l’indisponibilità di 4 elementi in vista del Cagliari: “Stanno tutti bene a parte Demiral e Ramsey che hanno problemi fisici, più Dybala e Bentancur che ha ancora il Covid. Per il resto – conclude – sono tutti a disposizione per la partita di domani. Aaron ha problemi fisici e non riesce a dare continuità alle prestazioni perché ogni 2/3 partite deve fermarsi, in passato ha avuto grossi problemi che l’hanno tenuto lontano dal campo per diversi mesi. Ma è un giocatore talmente intelligente che quando è a disposizione diventa prezioso, perché sa far giocare bene la squadra, gioca bene lui. Ha solo questa debolezza fisica che lo costringe ogni tanto a restare fuori. Dybala? Speriamo di riaverlo dopo la sosta. Un campione come lui è stata una grossa assenza questa stagione”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni