La Juventus è uscita ormai allo scoperto: serve un centrocampista, ma lo scambio Leandro Paredes-Emre Can si è fatto più complicato. Sembrava dovesse essere una sessione senza botti per i campioni d’Italia, ma quella che si aprirà ufficialmente il 2 gennaio vedrà invece la Juve protagonista, per cause di forza maggiore. Usciti Mandzukic (Al Duhail) e Perin (prestito secco al Genoa), le prossime cessioni saranno quelle di Pjaca ed Emre Can, che con il concomitante infortunio di Sami Khedira fino a marzo implica l’innesto di un centrocampista, che con ogni probabilità sarà anche inserito in lista Uefa.
Oggi sono tornate a circolare voci su Tonali e Rakitic, ma il primo della lista dei desideri è Paredes del Paris Saint Germain. Paratici lo segue dai tempi della Roma, Sarri lo voleva al Chelsea quando giocava nello Zenit San Pietroburgo, insomma il profilo è considerato quello giusto. Peccato, però, che ci siano distanze di valutazioni con il PSG, come riferisce oggi il Corriere di Torino. Per cedere il 25enne argentino, infatti, Leonardo chiede oltre al cartellino di Emre Can quello di Mattia De Sciglio o quantomeno un conguaglio da 10 milioni di euro.
Qualcuno storce il naso, ma non si può dare torto ai tedeschi, considerato che fin qui Paredes ha collezionato 15 presenze tra campionato, Champions e altri trofei, confermando di essere comunque un calciatore in forma e di cui il tecnico Tuchel ha stima. Non si può dire lo stesso di Emre Can, scaricato da Maurizio Sarri pochi giorni dopo il suo arrivo, escluso dalla lista Champions e chiamato in causa in campionato solo 3 volte da titolare, mentre per il resto ci sono state solo apparizioni, per un totale di 272 minuti. Troppo poco per mantenere il valore del tedesco sui 50 milioni stabiliti dalla clausola rescissoria che scatterà però solo la prossima estate. L’attuale valore dell’ex Liverpool è di massimo 30 milioni, contro i 40-45 di Paredes. In qualche modo Paratici dovrà accontentare il PSG, altrimenti non se ne farà nulla.