Nemmeno lo scudetto è bastato a far entrare definitivamente Maurizio Sarri nel cuore dei tifosi della Juventus e all’indomani della sconfitta di Cagliari, ci si interroga sul destino del tecnico bianconero, anche se ieri sera Fabio Paratici è stato abbastanza chiaro. “Il futuro di Sarri? Una partita non può cambiare le valutazioni che si fanno in 13-14 mesi – ha spiegato il CFO della Juve proiettandosi sulla partita col Lione – perché stiamo affrontando di fila una stagione e mezzo. Ora rimaniamo concentrati sul campionato e poi sulla Champions League”.
Insomma, secondo Paratici il destino di Sarri non dipenderà dal passaggio o meno del turno in Champions League. La decisione in società è stato già presa, come confermato ieri da Romeo Agresti, e a quanto pare si va verso la conferma senza se e senza ma dell’attuale tecnico. Di diverso parere Luca Momblano, che è sicuro che ad oggi ci siano più chance per Sarri di essere esonerato piuttosto che di ottenere una conferma. Oltre ai risultati (6 sconfitte in stagione, 40 gol subiti e un gioco basato su record di passaggi che però non portano al tiro in porta) Sarri pagherebbe il non essere riuscito ad avere in pugno mai lo spogliatoio.
Paratici, prima di Cagliari-Juventus, ha parlato anche delle condizioni fisiche di Paulo Dybala, che vuole fortemente esserci col Lione. “La situazione di Paulo va valutata giorno per giorno, ha un piccolo fastidio muscolare. Bisognerà vedere come si evolverà”, ha concluso.