Ormai questa Juve è così
Questa Juve non ha alcun margine di miglioramento soprattutto per i limiti del mister, non resta che votarsi a San Ronaldo e sperare
Ogni volta che questa Juve è chiamata a una prova di maturità fallisce miseramente. Per l’ennesima volta una squadra media o a esser cattivi mediocre, come può esser oggi l’Udinese, con un poco d’ordine e di impegno ha fatto non solo un figurone ma ci ha tolto dei punti. Questa volta tre. Sono ben 18 i punti persi dalla Juve in momenti in cui era in vantaggio. Le rimonte subite non le voglio contare, ma sono uno strazio. Con l’Udinese ci possiamo trastullare con 600 passaggi riusciti contro i 300 loro, con il 56% di possesso palla contro il loro 44 e raccontarci che il calcio è questo, ma la verità è che nel calcio contano i gol e conta farne uno in più degli avversari. Ma ormai sono problemi atavici e irrisolti. Nelle ultime 6 giornate la Juventus ha subito ben 13 gol, peggio han fatto solo Brescia (16) e Spal (20). Nessuno ormai si stupisce più di questo esser rimontati, anzi qualche volta ci si stupisce del contrario, ovvero come contro la Lazio ci si stupisce che si sia tenuto il risultato. E questo è veramente grave, perché non solo manca la fiducia in campo dei giocatori, ma manca la fiducia del tifo in questa squadra. Fiducia che il mister e la squadra non si sono evidentemente guadagnati. L’anno scorso a un certo punto con Allegri ci si chiudeva e si aveva la sensazione che prima o poi il gol lo si prendesse. Oggi non ci si chiude più ma la sensazione è diventata una certezza.
Un campionato livellato verso il basso
Ora è bene metterci concentrazione e fare questi tre punti con la Samp. Non voglio pensare ad altri scenari perché tre punti in tre partite li farebbe anche la Spal facendo catenaccio. Quindi lo scudetto si vince senza se e senza ma. Fra l’altro potrebbero arrivare ulteriori regali dalle altre, visto che già in questo turno ci sono Milan- Atalanta e Genoa-Inter e poi a seguire Inter-Napoli e ancora all’ultima Atalanta-Inter. Certo, giocarsi all’ultimo sangue un campionato così livellato verso il basso non è che sia una grande nota di merito. Ieri mi chiedevo se Conte non abbia dei rimpianti a non averci conteso questo campionato dove alla fine ci dividono quasi solo gli scontri diretti e dove credo di poter dire sarebbe stato alla sua portata? Sembra il campionato dei ciapa no. Il campionato delle occasioni perse. Anche questo scenario è cambiato. Una volta sembrava tanto facile vincere in Italia, oggi sembra quasi un parto. Il livello si è alzato? Con l’Atalanta che può arrivare massimo a 83 punti l’Inter a 82 e la Lazio a 81 direi proprio di no. Ricordo che il peggior punteggio per esser Campione d’Italia nei campionati a 20 squadre lo realizzò il Milan di Allegri con 82 punti, quindi siamo a livello dei risultati peggiori di sempre.
Le domande che dobbiamo farci oggi sono queste: quanto è colpa del mister e quanto è colpa della rosa e di altri fattori in questa situazione? Quanto è possibile migliorare la gestione di queste situazioni oggi? Secondo me la colpa del mister è tanta. Non sembra capirci molto e soprattutto Sarri sembra propenso a restare sempre sulle proprie idee. Dopo un primo periodo di stagione dove si è provato il modulo con il trequartista, si è andato avanti con il 433 e poi con Bernardeschi in una specie di 433 che a volte diventa 442. A centrocampo oggi esce Pjanic che è stato considerato il capro espiatorio, la ragione principale di tutti i nostri mali, ma senza Miralem la squadra gioca obiettivamente peggio, con Bentancur che è un bravo interiditore ma lo vedono anche i più orbi che non è giocatore da giocare in regia. Contro l’Udinese ha ammesso che abbiamo perso perché abbiamo provato a vincere. Ma un mister dovrebbe anche capire quando la squadra è stanca e non portarla allo sfinimento specie in una corsa a tappe come uno scudetto. Udinese-Juventus non era una finale. Inoltre si gioca ogni 3 giorni a 35 gradi e lo sa, per cui le energie non si recuperano così in fretta, quindi stancarli a dismisura per provare a vincere contro l’Udinese porterà ulteriori strascichi fisici in vista di Juve-Sampdoria.
Juve: non resta che votarsi a San Ronaldo
Per quanto riguarda la pochezza della rosa, certamente non è colpa di Sarri avere giocatori inadatti al suo credo ed esser particolarmente limitato in certi ruoli, come i terzini ad esempio, dove quelli sono e due devono giocare. Tuttavia, questa è una questione che non potrà esser risolta prima della nuova sessione di mercato e quindi bisogna fare con quello che si ha. Lui ha provato qualche esperimento come Matuidi terzino, ma poi non gli ha dato ulteriore corso. Per quanto riguarda invece il termine della stagione e la Champions, lo dico, non sono ottimista. Servirebbe un miracolo e soprattutto credo che dovremo votarci a San Ronaldo. Se il portoghese riuscisse a fare un finale di Champions come ha fatto spesso nel Real con tanti gol tutti concentrati in poche partit , forse possiamo avere qualche speranza, diversamente con questa fragilità difensiva la vedo durissima contro le corazzate d’Europa. Non so a questo punto cosa pensare per l’anno venturo, ma io tutta questa serenità che vedo nell’ambiente con questi bei sorrisi di Sarri e Paratici che ostentano tranquillità come se tutto ciò sia una cosa normale non mi piacciono. Una volta pure Allegri che era famoso per la ”halma” a Carpi si tolse la giacca e la buttò per terra.