Alvaro Morata è stato protagonista assoluto nella vittoria della Juventus contro la Sampdoria per 3-1. Alla doppietta dello spagnolo sono seguiti i complimenti di Allegri, che lo ha inserito tra i primi in Europa per tecnica. “Periodo della rinascita? Sì – ammette a DAZN – la verità è che da quando abbiamo ricominciato la stagione, ho parlato con il mister e prima non mi sentivo così importante come adesso. Non è successo niente, ma l’ho detto che quando arriva il tuo capo, nel calcio e nella vita, e ti dà fiducia e ti fa capire cosa pensa di te, è importante. Tutti noi vogliamo avere persone che fanno affidamento su di te”.
Si parla in questi giorni di una trattativa per il riscatto dall’Atletico Madrid, ma al momento Alvaro non sa cosa succederà a fine stagione. “Non lo so, non dipende da me. La mia voglia di Juve non è mai andata via, non si può dire. Io sono il primo che se non sarò qui l’anno prossimo – sottolinea – sarò il primo tifoso. Non dipende da me, non posso dirtelo. Posso lavorare, cercare di vincere i campionati, ciò che rimane e che si mette in una foto da far vedere ai miei figli, da mettere lì. In cosa mi sento a mio agio? Tutto quello che è attacco, tutto quello che è giocare. Non chiedo altro, la Juve è tra le top nel mondo, sono orgoglioso di essere qui, l’ho detto tante volte e non è per dire. Bisogna sacrificarsi, lavorare, vincere. Se è giocare, mi va bene tutto”, conclude.