Alvaro Morata ha parlato a Sky Sport a margine dell’allenamento mattutino in vista di Inter-Juventus. Il centravanti spagnolo ricorda il gol fatto ai nerazzurri a San Siro nel 2015 e quell’esultanza con gli occhiali da sole che è ormai storia. “Esultai così perché Fernando Llorente raccolse degli occhiali che erano piovuti dagli spalti e me li ero messi su. Purtroppo non potrei più esultare così perché mancano molto i tifosi. Ci mancano molto i tifosi e vorremmo avere lo stadio pieno. Ora sono più maturo: sono cambiate tante cose nella mia carriera negli ultimi anni che mi hanno fatto vedere il calcio in un altro modo. Ci si deve adattare alle difficoltà e ora sono un giocatore più completo. Sono anche un padre, un uomo più maturo”.
Da quando è tornato a Torino, Morata si è dimostrato molto più maturo e incisivo sia sotto porta, sia per il gioco della squadra. Inoltre, rispetto a Dybala, sembra integrarsi meglio con Ronaldo. “È facilissimo giocare con un campione così. Lo conosco talmente bene che a volte gli metto dei palloni dove la maggior parte dei giocatori non arriverebbero mai e lui arriva. Io so che posso dargli quel tipo di pallone. Poi faccio un movimento che va a portargli via gli uomini – continua – e questo lui lo apprezza tantissimo. L’idea di giocare con lui e Dybala mi emoziona e mi rende felice, ho un rapporto bellissimo con loro dentro e fuori dal campo, sono una spanna sopra agli altri. Dirò ai miei figli che ho giocato con loro”.
Quanto alla sfida con i nerazzurri, di fronte ai bianconeri ci sarà un altro attaccante molto forte, Romelu Lukaku, sul quale Morata dice: “È uno dei più grandi centravanti al mondo e fermarlo è quasi impossibile. a A fine partita voglio chiedergli la maglia”.
Sulla lotta scudetto, infine, Morata è sicuro: “Ci saremo fino alla fine. C’è una linea sottile tra vincere e perdere, a noi spesso sono successe alcune cose che ci hanno fatto perdere punti. Ma abbiamo un obiettivo in testa: faremo di tutto per vincere e rendere orgogliosi i nostri tifosi. È ancora lunga fino alla fine – conclude – ed è una partita davvero importante per noi”.