Il mercato della Juve continua a muoversi nonostante le vicende extra campo che rischiano di invalidare una stagione intera. Ma l’affare McKennie è quasi fatto.
I tifosi della Juve continuano a pensare alla penalizzazione. I 15 punti inflitti dalla Corte d’Appello Federale in merito al caso plusvalenze continua a essere nella testa dei bianconeri. La squadra, che sul campo ha ottenuto 38 punti, ora si ritrova a metà classifica, lontanissima dalla zona Champions League. Massimiliano Allegri crede nella rimonta, ma è chiaro che l’impresa è tutt’altro che semplice. Dunque, è possibile che nella prossima estate si possa pensare ad una cessione eccellente in nome dei bilanci. Ma anche prima.
È infatti in dirittura d’arrivo un altro affare, che sicuramente farà piacere agli juventini. Un giocatore amato, sì, ma che porterà un incasso notevole. In un periodo così complicato e così pieno di punti di domanda, il mercato in uscita può regalare una soddisfazione.
L’affare fra la Juve e il Leeds per Weston McKennie è praticamente chiuso. Dopo l’accelerata nella notte, si è arrivati alla definizione. Come si legge sul Corriere dello Sport, infatti, l’operazione si farà sulla base di un prestito oneroso da 1.2 milioni di euro. Il diritto di riscatto è fissato a 33 milioni di euro totali, fra base e bonus che potrebbero essere raggiunti. Questo diritto può diventare un obbligo se il Leeds raggiungesse la salvezza – in questo momento i Whites sono 15esimi a solamente un punto dalla terzultima. Unito a ciò, McKennie dovrebbe totalizzare almeno 10 presenze da qui a fine stagione.
Condizioni non impossibili che fanno pensare che la Juve possa realizzare un’altra plusvalenza. Arrivato per poco più di 20 milioni nell’estate del 2021, dopo un anno e mezzo il suo valore a bilancio è di circa 12 milioni. Se l’incasso totale fosse di 35, quindi, la Juve realizzerebbe una plusvalenza massima di 23 milioni di euro.