La Juve vuole cedere Kean ma c’è un problema grosso
La Juve lavora alla cessione di Moise Kean. Il giocatore non sta rendendo come dovrebbe e la società vuole fare cassa dopo averlo riscattato. Ma c’è un grosso problema da risolvere prima.
Il pareggio con il Nantes ha abbassato il morale alla Juve. La buona prestazione sul campo non è bastata per portare a casa una vittoria, anche se pesa moltissimo il rigore non concesso all’ultimo secondo per un fallo di mano molto evidente di Girotto sul colpo di testa di Bremer. Nulla di irrimediabile, ma servirà andare a vincere in Francia tra una settimana.
Dal prosieguo del cammino europeo dipenderà molto il futuro della squadra. In attesa di ciò che sarà nelle questioni extra campo, fra ricorsi e nuovi filoni investigativi, la società ha bisogno di avere la certezza del risultato sportivo prima di pianificare le mosse da attuare sul mercato. Anche se alcune operazioni saranno comunque necessarie, indipendentemente dalla posizione acquisita in campionato – ed eventuali coppe.
Cessione Kean, la richiesta della Juve
30 milioni totali spesi per riportarlo a Torino dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Juve. Ma le sue prestazioni non sono mai state all’altezza. I tifosi hanno cominciato a fischiarlo e nonostante la difesa di Massimiliano Allegri, Moise Kean difficilmente resterà a in bianconero. Negli ultimi mesi il calciatore ha cambiato agente, passando dalla scuderia Raiola ad Alessandro Lucci, segno che – come sottolinea Calciomercato.com – la volontà sarebbe quella di cambiare aria in estate.
C’è però un problema grosso, ossia il costo. Come detto, fra prestito e riscatto la Juve ha speso più di 30 milioni e perciò per cederlo e non fare una minusvalenza la società ha bisogno di incassare almeno la stessa cifra versata all’Everton. In un periodo in cui l’attenzione ai conti è un argomento di primaria importanza, l’operazione in uscita si fa molto complicata.