Il medico rassicura Dybala: positivo dopo 40 giorni? Non è inusuale

Paulo Dybala positivo ancora dopo 40 giorni? Il responsabile Malattie Infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia a Torino tranquillizza tutti

La Juventus non conferma, Paulo Dybala nemmeno, ma la notizia giunta ieri da El Chiringuito de Jugones sarebbe molto fondata: il numero 10 bianconero è ancora positivo al coronavirus dopo 40 giorni. L’argentino però sta bene (ieri ha pubblicato un nuovo video in cui balla con la fidanzata Oriana) e continua ad allenarsi in base al programma fornitogli dal club. Intervistato da Tuttosport, il dottor Giovanni Di Perri, responsabile Malattie Infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia a Torino, ha spiegato che non sia una cosa inusuale.

Dybala ancora positivo dopo 40 giorni

“È normale, è un altro lato del virus, noioso e appiccicoso: il range di tempo per la guarigione va dagli 8 ai 37 giorni, con una media di venti- spiega il dottore – Ma ci sono pure pazienti che hanno aspettato due mesi per negativizzarsi. Dybala non è quindi un fenomeno strano, succede più di quanto si pensi. A circa il 20 per cento dei contagiati, che stanno bene ma sono ancora positivi e talvolta non possiamo dimetterli dall’ospedale perché a casa non hanno le condizioni per poter stare in quarantena”.

Il medico: “Fisico non destabilizzato”

Nei giorni scorsi Dybala ha ribadito di stare bene e di allenarsi. Qualcuno si è chiesto se gli allenamenti, soprattutto quelli intensi, possano avere conseguenze sul fisico del calciatore della Juve, considerato che di questo virus non si è ancora compreso tutto. “L’essere ancora positivi dopo un mese non destabilizza il fisico”, chiosa Di Perri, non c’è alcun pericolo per la Joya, si tratta solo di attendere ancora qualche giorno per guarire del tutto.