Weston McKennie è una delle delusioni di questo inizio di campionato per la Juventus. Il centrocampista texano ha collezionato circa 350 minuti in 7 apparizioni tra campionato e Champions League. Contro il Torino nel derby Massimiliano Allegri gli ha anche dato una chance dal primo minuto, ma l’ex Schalke 04 è ben lontano dal calciatore ammirato in diverse occasioni l’anno scorso. Sotto la guida tecnica di Andrea Pirlo, McKennie era stato protagonista di qualche buona prestazione e anche di gol belli e pesanti.
Non è un caso, infatti, che al suo rientro a Torino il tecnico livornese avesse indicato proprio l’americano come uno di quei centrocampisti che avrebbe potuto dare un apporto importante in termini di gol, almeno 10, in questa stagione. Purtroppo, il campo ha dato un altro responso e non sembra essere solo un problema di “alimentazione”. Si dice, infatti, che McKennie faccia fatica a seguire il regime alimentare imposto dalla Juventus, ma è una cosa venuta fuori già l’anno scorso. Così come erano note le sue “marachelle” fuori dal campo ed evidenziate di recente anche dalla sua federazione.
Le volte che è stato chiamato in causa, piuttosto, il nazionale USA è parso svagato, confusionario e soprattutto molle. Al suo arrivo a Torino qualcuno lo aveva paragonato a Vidal per la sua voglia di lottare su ogni pallone, ma quest’anno è stato fin qui ben lontano da quel paragone. Che si fa, dunque? Secondo Tuttosport, con un’offerta da 30 milioni la dirigenza bianconera lo lascerà partire già a gennaio. Si parla da tempo del West Ham, ma al momento di concreto non c’è nulla.
Nel caso in cui riuscisse a cederlo, la Juventus punterebbe su Aurelien Tchouameni, classe 2000 del Monaco che giovedì sera sarà di scena all’Allianz Stadium nella semifinale di Nations League tra Belgio e Francia. Il prezzo fissato dai monegaschi è di 35-40 milioni di euro, tesoretto a cui la Juve potrebbe arrivare magari cedendo anche Aaron Ramsey.