Blaise Matuidi è carico a molla dopo la vittoria sul Napoli. Anche oggi la Juventus ha lavorato sodo a Vinovo per preparale prossima sfida di Atene contro l’Olympiacos, in Champions League. Dopo l’allenamento sotto la neve del sabato, è stata una domenica di sole a Torino, con Allegri e il suo staff che hanno potuto così provare i movimenti e le soluzioni in vista della partita di martedì. A margine dell’allenamento, il centrocampista francese ex Paris Saint Germain, ha parlato a Sky Sport dei tre punti conquistati al San Paolo.
“Non era una partita decisiva – ha evidenziato subito Matuidi – , ma sicuramente molto importante, e vincere ha avuto un grande valore per noi e per il nostro cammino in campionato. Abbiamo lanciato un messaggio chiaro: che la Juve c’è, che la squadra è forte ed è in corsa per lo Scudetto. Lavoriamo ogni giorno per essere i migliori: il nostro obiettivo è vincere, e la stagione è ancora lunga”.
Contro il Napoli, Allegri ha adottato un centrocampo a tre che ha garantito una maggiore copertura alla difesa, imbattuta per la terza gara consecutiva. Per Blaise il modulo non è un problema: in Francia ha giocato indifferentemente a due o a tre in mediana.
“Posso adattarmi a diversi sistemi di gioco e faccio ogni volta quello che l’allenatore mi chiede nei vari ruoli, anche quando si tratta di giocare un po’ più avanzato, come è successo a Napoli. Cerco di dare sempre del mio meglio e di mettermi a disposizione per aiutare la squadra a vincere”, ha proseguito il nazionale transalpino che al San Paolo ha anche sfiorato il gol, se non fosse stato per una grande parata di Reina.
“La prima cosa che ho pensato è “ma come ha fatto a prenderla?” Ho rivisto in seguito l’azione in televisione e forse se avessi tirato un po’ più a destra sarebbe stato gol, ma il portiere è stato molto bravo – ammette – . Comunque la cosa più importante non è che io riesca a segnare ma che la squadra vinca. Per la mia esultanza, soprannominata “Matuidi Charo”, mi ispiro al rapper francese Niska. “Charo” è il diminutivo di “charognard”, che rappresenta la mentalità del non lasciare niente in campo. Quando riuscirò a segnare, lo vedrete… Sarà un grande piacere!”.
Archiviata la parentesi di Napoli, la concentrazione è massima per Olympiacos-Juve, sfida decisiva per il passaggio dei bianconeri agli ottavi di Champions. Basta un punto alla Vecchia Signora, ma i bianconeri partiranno per Atene con la vittoria come obiettivo primario.
“Non dobbiamo pensare ai rischi ma soltanto a scendere in campo per vincere, come in ogni partita. Andiamo lì per fare il nostro gioco, contro una squadra difficile da affrontare – conclude – , ma abbiamo tutte le potenzialità per fare bene e conquistare i tre punti decisivi”.