Beppe Marotta, ad e dg dell’area sport Juventus, ha parlato prima del match poi pareggiato a Crotone: tanti i temi trattati dal dirigente bianconero, a partire dalla questione arbitrale a livello internazionale dopo le polemiche seguite alla partita di Madrid. Il presidente Uefa si è schierato dalla parte di Collina e contro il Var: “Ceferin ha detto che per la VAR in Champions è presto e che Collina non si tocca? La VAR non porta alla perfezione – replica Marotta dai microfoni di Premium Sport – ma riduce gli errori e quindi ritengo che debba essere inserito quanto prima. Ci sono metodi arbitrali diversi in giro per l’Europa e anche in Champions: e questo è paradossale. Va eliminata questa cosa. Per quel che riguarda Collina – insiste – , noi abbiamo parlato di una designazione criticabile perché per noi non era logica rispetto al rischio che la gara presentava perché si affrontavano due squadre dal ranking altissimo: per noi Oliver non aveva l’esperienza adatta a un match del genere”.
Si passa a parlare di mercato: qualcuno ha avanzato di recente l’ipotesi di un ritorno a Torino di Paul Pogba e Alvaro Morata, due ex che hanno lasciato un grande ricordo a Torino, ma che ora valgono molto di più e percepiscono stipendio fuori dal tetto stabilito dalla Juve. Secondo quanto lascia intendere Marotta, un loro ritorno è al momento assai improbabile, a meno di qualche cessione eccellente, come fu lo stesso Pogba per l’acquisto di Higuain. “Pogba o Morata di nuovo alla Juventus? Non credo ai cavalli di ritorno, ma ci sono anche le eccezioni. Loro sono due grandi professionisti, che hanno lasciato un ottimo ricordo, ma la valutazioni di mercato che hanno raggiunto rappresentano un miraggio per noi. L’operazione Higuain è stata straordinaria ed è stata fatta dopo la cessione di Pogba. Fatta per Darmian? No, non è fatta per niente”.
Infine, un commento sulla decisione da parte delle autorità di riaprire la curva ospite ai tifosi del Napoli, dopo che quelli della Juventus all’andata non sono potuti andare al San Paolo: “Irritati per la presenza dei tifosi del Napoli a Torino? La nostra irritazione nasce da una logica e saggia preoccupazione. Noi vorremmo il pubblico avversario in ogni gara, ma la preoccupazione nasce da quello che è successo negli ultimi anni. Ma le istituzioni hanno garantito grande controllo e ci affidiamo a loro. Non vogliamo fare polemica”, conclude.