Beppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale dell’area sport Juventus, ha parlato ieri sera ai microfoni di Premium Sport. Il dirigente bianconero si è soffermato ovviamente sulle ultime novità di mercato, sia in entrata, sia in uscita.
“Novità su Evra? Nessun aggiornamento – risponde Marotta – , il giocatore sta riflettendo sul futuro, valuta le soluzioni perché a giugno gli scade il contratto. L’acquisto di Orsolini? Il made in Italy va apprezzato e tenuto in considerazione, esprimiamo il calcio migliore, non solo negli allenatori ma anche nei calciatori, bisogna monitorarli, prenderli e farli crescere”.
Nonostante gli evidenti limiti di centrocampo, Marotta lascia intendere che il mercato della Juve, almeno per la sessione di gennaio, si è chiuso con l’arrivo di Rincon.
“A centrocampo manca qualcosa? Rincon era un’opportunità utile per completare un centrocampo di valore, un’opportunità grazie ai buoni rapporti con il Genoa. È il centrocampo degli anni scorsi ad essere difficilmente riproponibile, è difficile prendere gente come Pirlo, Pogba e Vidal. Ma questa rosa è competitiva per gli obiettivi che abbiamo”.
Sul futuro della panchina bianconera, si parla tanto di Spalletti, anche se ad Agnelli piacerebbe un portoghese come Sousa o Jardim.
“Di panchina parlate voi e non capisco perché celebrare il de profundis tanto per cambiare. Allegri è al terzo anno – argomenta – , un allenatore per tre o quattro stagioni ci può stare, il nostro è un allenatore vincente. Ci sono allenatori in alta classifica con il contratto in scadenza e non se ne parla, noi invece parliamo continuamente di Allegri, il mister rimane con noi, lasciamolo lavorare tranquillo. I bilanci si fanno a fine stagione”, conclude Marotta.