Marchisio: “Via dalla Juve? Nel calcio non si può mai sapere”

Claudio Marchisio ha parlato oggi ai microfoni di Sky e Mediaset: il ‘Principino’ non chiude ad un’esperienza all’estero, mentre in Italia non si vede con maglie diverse da quelle della Juventus

Claudio Marchisio è stato il protagonista delle interviste di oggi a Vinovo. Con l’infortunio di Matuidi il ‘Principino’ è il principale indiziato ad indossare una maglia da titolare nelle prossime partite, ma intanto si gode la prestazione sfoderata contro il Sassuolo e un assist pregevole per Higuain. “Una vittoria importante, che ci voleva! – esordisce – È stato bravissimo Gonzalo a mettere giù il pallone e saltare il portiere segnando un gol che ricorda un po’ quello realizzato da Pogba a Carpi. È in grande forma, deve rimanere sempre concentrato e continuare così perché per noi lui è determinante e non abbiamo ancora vinto nulla”.

Leader silenzioso dello spogliatoio della Juventus, Marchisio gioca poco, ma quando lo fa dà sempre il suo contributo. Purtroppo una serie di infortuni lo hanno costretto troppe volte ai box, ma ora sembra che il periodo nero sia passato. “Ora mi sento bene: non giocavo da un mesetto e contro il Sassuolo sono entrato in campo senza neanche avere il tempo di scaldarmi, ma ora sono di nuovo a disposizione dell’allenatore. Toccherà a me continuare ad allenarmi come ho sempre fatto – continua –  con la stessa voglia e determinazione di sempre per riuscire ad avere le mie possibilità”.

Venerdì sera, intanto, la Juventus è chiamata dalla difficile trasferta di Firenze contro i viola. Come sempre ci sarà un clima ostile al Franchi, ma i sei volte campioni d’Italia vogliono restare attaccati al Napoli e fare bottino pieno. “Stiamo facendo un’ottima stagione – continua Marchisio – ed il settimo Scudetto consecutivo è uno dei tre obiettivi che vogliamo raggiungere. Il Napoli ha cambiato pochissimo in questi anni ed è cresciuto molto in termini di esperienza e fiducia. Sta facendo un campionato davvero importante e sappiamo che non sarà facile ma il distacco è minimo e le cose possono cambiare da un momento all’altro. Ora dobbiamo mettere da parte la bellissima prestazione contro il Sassuolo e pensare già alla Fiorentina, trasferta storicamente molto difficile, nella quale dovremo essere molto attenti. Poi avremo Tottenham e Torino: cominciamo ad entrare nel periodo più caldo della stagione, ma dobbiamo pensare partita per partita perché non possiamo permetterci di sbagliare”.

Subito dopo la gara con i viola si potrà pensare al Tottenham e agli ottavi di Champions League: nella gara di andata sarà fondamentale segnare senza prendere gol, ma non sarà affatto facile perché la squadra di Pochettino è molto organizzata. “Abbiamo già avuto modo di incontrarli la scorsa estate e, al di là di un grande giocatore come Harry Kane, hanno un rosa davvero completa con giocatori tecnici e fisici e sappiamo che non sarà per niente facile. Giochiamo la gara di andata in casa – aggiunge il ‘Principino’ – e dovremo essere bravi a sfruttarla soprattutto per non prendere gol”.

Marchisio: “In Italia sarò solo bianconero”

Dopo aver parlato del futuro di Buffon (“Gigi è determinato. Non è mai stanco di vincere e ha degli obiettivi, come li abbiamo tutti noi”), Marchisio parla delle voci che lo hanno visto protagonista nelle scorse settimane. Secondo “radio mercato”, il centrocampista potrebbe chiudere la carriera altrove, magari negli USA. Un’eventualità che il diretto interessato non esclude a priori, ma di sicuro non giocherà mai in Italia con una maglia diversa da quella della Signora: “Ho un contratto di due anni e mezzo con la Juve e interessa soltanto stare bene e dare una mano ai compagni. Nel calcio non si può mai sapere, ma anche se dovesse succedere qualcosa mai e poi mai indosserei la maglia di un’altra squadra italiana. Comunque ripeto: sono contento di essere qui e se mi alleno ancora con così tanta voglia e determinazione ogni giorno, pur avendo avuto dei problemi importanti, è perché dentro di me ho ancora molte motivazioni e perché – conclude – ho la stessa grande voglia di vincere di sempre”.