Claudio Marchisio torna a parlare di futuro dopo aver annunciato da poco il ritiro dal calcio giocato. Il ‘Principino’ ha rilasciato un’intervista ad Alvise Cagnazzo per il Daily Mail nel corso della quale non esclude di poter iniziare la carriera di tecnico: “Non escludo nulla, neanche di fare l’allenatore”. Problemi fisici hanno costretto il 33enne centrocampista piemontese a smettere troppo presto, ma il numero 8 della Juventus è stato ereditato da un grande calciatore. “Il numero 8 della Juve ora è di Ramsey, quindi in buone mani – dichiara Marchisio che di tanto in tanto incontra il suo “erede” per le vie di Torino – . Se avessi potuto scegliere chi avrebbe dovuto vestirlo avrei detto lui o un ragazzo promosso dalla Primavera”.
Marchisio avrebbe potuto chiudere la carriera con un’altra esperienza in Italia, ma ha ribadito più volte di essere troppo fedele alla Vecchia Signora. L’amore per la Juve gli ha fatto rinunciare in carriera anche a club importanti. “In passato mi hanno cercato Manchester United e Chelsea – rivela – ma la mia priorità è sempre stata la Juventus. Un’esperienza in Premier League sarebbe stata affascinante, ma il mio obiettivo è sempre stato il bianconero”.
Durante la sua carriera in bianconero, Marchisio ha avuto la possibilità di fare parte di uno dei centrocampo più forti al mondo, sicuramente il più forte d’Europa, del quale facevano parte anche Pirlo, Vidal e Pogba. Proprio sul “polpo” racconta: “Al primo allenamento insieme io e Pirlo ci abbiamo messo 15 minuti per capire quanto fosse forte, per fortuna sia Conte che Allegri hanno trovato il modo di mettere tutti in campo: io, Pogba, Pirlo e pure Vidal”.