Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a ‘Sky Sport’ all’indomani della vittoria casalinga contro il Sassuolo. Da oggi la testa dei campioni d’Italia è alla sfida di mercoledì prossimo contro il Bayern Monaco: nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, i bianconeri affronteranno una delle squadre più forti della competizione, ma secondo il ‘Principino’ non partono battuti:\r\n\r\n“Sono una squadra formidabile, ma lo siamo anche noi, per la crescita fatta in questi anni e per quanto fatto in questa stagione. Dobbiamo riguardare la partita dell’andata: abbiamo visto e sentito la loro forza – ammette – , ma allo stesso tempo abbiamo visto quanto siamo forti noi, perché recuperare così una gara in cui siamo stati sotto per 45 minuti non era facile. Carica, emozioni, motivazioni in queste partite non mancano mai e il margine d’errore dev’essere ridottissimo, perché in campo ci sono grandi campioni che possono sfruttare qualsiasi occasione, ma abbiamo i mezzi e la consapevolezza per andarcela a giocare senza paura”.\r\n\r\nDall’una e dall’altra parte ci saranno in campo alcuni tra i più forti calciatori al mondo, da Lewandowski a Rogge, da Muller a Dybala, passando per lo stesso Mandzukic e i due portieri Neuer e Buffon:\r\n\r\n“Le partite si vincono in mezzo al campo? Si dice così – continua Marchisio – , ma ci sono tanti scontri importanti. Ci sono i due portieri più forti del mondo, loro hanno grandi campioni in attacco e in difesa e noi anche. Sono due squadre complete che lottano per vincere tutto. Il risultato dell’andata è un vantaggio per loro, quindi non possiamo aspettare, ma andare lì a giocarcela, senza fare calcoli, sapendo di avere di fronte un grande avversario. Sarà un’impresa. Difficile, ma non impossibile”.\r\n\r\nOvviamente, il campionato rimane il primo pensiero: la Juve parte sempre per puntare a tutti gli obiettivi e nel caso in cui la Champions dovesse dire male, ci sarebbero due competizioni ancora da conquistare:\r\n\r\n“Se così fosse non sarebbero arrivati il secondo, il terzo e il quarto scudetto. È la forza di questo gruppo e di questa società, specie in una stagione simile, in cui non siamo partiti bene. La rimonta? Ci siamo confrontati e siamo tornati sulla strada giusta. Merito di chi è qui da tanti anni, dello staff e dei nuovi che sono arrivati. Dopo quattro anni di vittorie, iniziare con tante critiche, non era facile e aver superato quel momento ci dà ancora più consapevolezza della nostra forza in vista dei prossimi obiettivi”.\r\n\r\nDopo il Bayern ci sarà da affrontare il derby di Torino: tre punti a diposizione molto importanti in chiave scudetto:\r\n\r\n“Arriva in un momento in cui noi ci giochiamo molto e loro non sono in un ottimo periodo, ma contro il Toro è sempre difficile, specie in casa sua. Noi avremo ancora due trasferte dure a Firenze e a Milano – sottolinea – , quindi la strada è ancora lunga e anche un passo falso del Napoli a questo punto non significherebbe nulla. Sappiamo quanta fatica ci vuole per arrivare al quinto scudetto e siamo molto concentrati”.\r\n
\r\nIeri, intanto, Buffon è entrato nella storia superando il record di imbattibilità di Zoff e avvicinandosi ad un soffio da quello di Rossi:\r\n\r\n“Se lo merita. Al di là dei quattro minuti che mancano, quello è già riuscito a fare è incredibile. Ne siamo orgogliosi anche un po’ noi, perché il 99% è merito suo, ma siamo felici di poter aggiungere quell’1% dandogli una mano e proteggendolo. Gigi è importantissimo non solo in campo, ma anche negli spogliatoi, come capitano e come uomo. Lui dimostra ogni giorno la sua professionalità e la voglia di migliorarsi sempre”.\r\n\r\nDa Buffon a Dybala, ancora una volta decisivo, e Pogba:\r\n\r\n“Paulo ha iniziato segnando subito in Supercoppa e poi avendo un logico periodo di ambientamento. Ha lavorato bene, con serietà e lo sta facendo anche ora. Non mi sorprende: l’ho conosciuto dopo la finale di Champions e si vedeva subito che ha la testa da grande giocatore. Da Paul ci si aspetta sempre molto, lui lo sa e deve solo continuare così. Può crescere ancora tanto e lo sa – conclude Marchisio – ma è sempre importante e determinante per noi”.\r\n\r\n