Marchisio alza la Coppa Italia al posto di Buffon: è al passo d’addio?

Claudio Marchisio ha ieri sera alzato al cielo la Coppa Italia 2017-2018 al posto di capitan Buffon: di fianco a lui anche Lichtsteiner e Barzagli, è il trofeo di addio per il ‘Principino’ e gli altri?

Claudio Marchisio ha alzato ieri sera il penultimo trofeo (in attesa della coppa scudetto) della sua storia alla Juventus? È l’impressione che hanno avuto in molti. Il ‘Principino’, entrato al 42° della ripresa del finale di Copa talia Juventus-Milan, non ha avuto di certo modo di incidere sul match, ma è stato uno dei protagonisti post gara. Non è passato inosservato, infatti, il fatto che Gianluigi Buffon, capitano bianconero, abbia lasciato a Marchisio, con di fianco Barzagli e Lichtsteiner, l’onore di alzare al cielo di Roma la 13a Tim Cup della storia bianconera. E non è da escludere che la scena si ripeta all’Allianz Stadium tra due settimane, quando al termine di Juve-Verona i bianconeri alzeranno anche la coppa dello scudetto, il 7° consecutivo, il 36° della storia di Madama.

Una vita con la squadra della propria città e del proprio cuore, Marchisio a 32 anni sembra essere davvero al passo d’addio. Finito indietro nelle gerarchie del centrocampo bianconero, nonostante abbia ancora due anni di contratto, a giugno potrebbe dire addio alla Juventus. Nei giorni scorsi sono circolate voci di una sua possibile permanenza come chioccia per le nuove leve, ma sarebbe giusto che uno dei senatori dello spogliatoio, che ha tirato la carretta per tanti anni, finisca a fare la riserva delle riserve? Possibile che il diretto interessato ci abbia pensato bene e alla fine abbia deciso di concludere con un’esperienza all’estero, visto che in Italia ha già dichiarato di non voler vestire maglie diverse da quella bianconera.

Marchisio in MLS a giugno

Confermati Pjanic, Matuidi e Bentancur, molto probabilmente rimarrà anche Khedira e arriverà sicuramente Emre Can, oltre ad uno tra Pellegrini e Bonaventura. Insomma, lo spazio per il numero 8 sarebbero non ridotto, di più, e dopo 25 anni di Juve sarebbe per certi versi umilianti. Con ogni probabilità, ad accoglierlo ci sarà la Major League Soccer americana, consigliatagli già nel recente passato dall’amico Andrea Pirlo. Poi, esattamente come il maestro, rientrerà in Italia per decidere cosa farà da grande: allenatore? Dirigente? Quel che è certo è che per lui ci sarà sicuramente una stella tra i grandi dell’Allianz Stadium.