Mandzukic resta alla Juventus con e per Allegri

Anche il dg Beppe Marotta ha confermato che Mario Mandzukic non lascerà la Juventus: il centravanti croato è molto legato al tecnico, che gli darà più spazio da prima punta

Mario Mandzukic non lascia la Juventus: il 32enne centravanti croato, come confermato dal dg Beppe Marotta proprio oggi, sarà bianconero anche l’anno prossimo. Del resto, l’ex Bayern e Atletico Madrid, ha un contratto ancora valido fino al giugno del 2020 con la Vecchia Signora, eppure le voci di divorzio si sono rincorse nei giorni scorsi. Pare, infatti, che a riflettere fosse principalmente il calciatore e che la riflessione fosse legata alla permanenza o meno di Massimiliano Allegri, poiché la società bianconera non ne ha mai messo in dubbio le qualità tecniche e umane, nonostante non sia propriamente un ragazzino. In queste tre stagioni di Juve, Mandzukic è stato molto prezioso, soprattutto per il grande lavoro svolto sulla fascia sinistra a mo’ di tornante.

Un triennio, come sottolinea Tuttosport, nel quale il croato ha anche avuto modo di imparare tanto da Allegri, tecnico nei confronti del quale nutre grande stima e rispetto. Parla molto poco ‘Marione’, ma quando lo ha fatto ha sempre avuto parole al miele per l’allenatore, che considera senza mezzi termini uno dei migliori in circolazione. La fiducia è reciproca e per il tecnico livornese l’attaccante rappresenta un punto fermo all’interno dello spogliatoio, dove tra l’altro ha ereditato la poltrona che fu di Del Piero, di fianco, fino a pochi giorni fa, a Buffon. Un vero e proprio leader silenzioso, amato molto dai tifosi poiché in campo ha sempre una grinta che trascina anche i compagni.

Mandzukic resta come prima punta

Il peso specifico di Mandzukic, dunque, è talmente importante che il 32enne ha fin qui rifiutato tutte le avances ricevute, anche quelle della Cina, che lo avrebbe letteralmente ricoperto d’oro. La Juventus non ha alcuna intenzione di mettere sul mercato il suo cartellino pagato 19 milioni nell’estate del 2015, poiché potrebbe ricavarci ben poco. Meglio, dunque, trattenerlo e sfruttarne al massimo le qualità, sia tecniche sia umane. L’ultima stagione ha sostanzialmente evidenziato che Mario faccia ora più fatica a fare il pendolino sulla corsia sinistra, ed è anche per questo che nel finale Allegri lo ha utilizzato maggiormente da prima punta. Un ruolo che sarà chiamato sicuramente a svolgere di più la prossima stagione, alternandosi con Higuain come terminale offensivo centrale.