Mandzukic-Qatar non si fa, via a gennaio con Emre Can

Mandzukic non vuole trasferirsi in Qatar: aspetterà la sessione invernale del mercato, durante la quale lascerà Torino anche Emre Can

Manca una settimana alla chiusura del mercato in Qatar, ma Mario Mandzukic sembra orientato a dire definitivamente no. Fabio Paratici, poco prima del calcio d’inizio di Juventus-Verona ha parlato di situazione in “stallo” e il perché è presto detto. Il 33enne centravanti croato, nonostante l’offerta qatariota sia molto alta, si sente ancora competitivo e vuole giocare in un campionato europeo importante. Rimarrà dunque a Torino da separato in casa e a gennaio sceglierà con calma la propria destinazione.

Le soluzioni maggiormente gradite sono quelle che portano alla Premier League o alla Bundesliga, ma se non ci saranno offerte stimolanti, potrebbe accettare di chiudere la carriera nella Super League cinese guadagnando un pacco di soldi.

Emre Can aspetta il PSG

Discorso analogo per Emre Can, l’altro calciatore rimasto fuori dalla lista Champions e impiegato fin qui solo per 30 minuti contro il Napoli. Il nazionale tedesco sperava di trovare spazio quantomeno con il Verona, invece Sarri proprio non lo vede. L’ex Liverpool lo ha capito e di conseguenza non vede l’ora di cambiare aria: la Juventus ha fatto tanto per strapparlo alla concorrenza nell’estate del 2018, ma ormai a Torino è “bruciato”. La soluzione più probabile a gennaio è il trasferimento al Paris Saint Germain, club in cui Emre Can si sarebbe trasferito se gli fosse stata comunicata per tempo l’esclusione dalla lista Uefa.

Meunier-Juve a gennaio o a giugno

Attenzione, però, perché con il PSG la Juve potrebbe mettere in piedi uno scambio: ai bianconeri piace infatti il terzino belga Thomas Meunier, in scadenza di contratto a giugno. Paratici sta lavorando per metterlo sotto contratto per la prossima stagione a parametro zero, ma non è escluso che il matrimonio sia anticipato. Ovviamente, Meunier arriverebbe a Torino senza la possibilità di giocare la Champions, a meno che nella seconda parte di stagione Sarri non decida di escludere uno dei calciatori attualmente “in”.