Arriva, seppur con un ritardo di 7-8 mesi, la sentenza dell’Uefa che penalizza pesantemente il Manchester City per via delle violazioni del Fair Play Finanziario. Il club dello sceicco Mansur non potrà dunque prendere parte alle prossime due stagioni di competizioni europee (2021-2022, 2021-2022) e dovrà anche pagare una multa salata da 30 milioni di euro. Una punizione esemplare che sembrava dovesse essere comminata già nella primavera del 2019.
A questo punto, inevitabile parlare del futuro di Pep Guardiola, allenatore dei Citizens che ha un contratto con il club inglese fino al giugno 2021. Difficilmente il tecnico spagnolo rimarrà in Premier League senza poter giocare la Champions League ed è per questo che le voci che lo accostano alla Juventus tornano a circolare prepotenti. Durante la lunga estate passata, Guardiola è stato associato al club bianconero da alcune fonti che però i giornalisti “autorevoli” hanno bollato senza mezzi termini come “boutanade”.
Una versione vuole che Andrea Agnelli avesse l’ok dell’allenatore spagnolo per la sostituzione di Massimiliano Allegri qualora il Manchester City fosse stato penalizzato, ma il rinvio della sentenza Uefa avrebbe “costretto” i bianconeri a “ripiegare” su Maurizio Sarri. Una versione smentita anche ufficialmente dalla Juve, che ha sempre dichiarato di aver avuto una sola opzione per la panchina. Ora, però, le difficoltà incontrate dai campioni d’Italia con l’ex tecnico di Napoli e Chelsea, fa ripartire il can can mediatico.
Ovviamente, dipenderà tutto dai risultati finali di questa stagione. E comunque sia c’è da fare i conti con il Barcellona: in attesa dell’elezione del nuovo presidente, Lionel Messi starebbe spingendo per far tornare in Catalogna proprio Guardiola. Il prossimo anno la coppia del triplete blaugrana potrebbe ricomporsi, insomma, anche se alcuni rumors dall’estero dicono che lo faranno alla Juventus.