Manuel Locatelli ha rilasciato una lunga intervista al canale ufficiale della Serie A. Il centrocampista della Juventus ha colto l’occasione per evidenziare quali siano stati i suoi due momenti più importanti da quando è bianconero. “Ho vissuto in particolare due momenti da pelle d’oca da quando sono alla Juve. Il primo quando ho firmato il contratto – ricorda – e ho visto la scritta Juventus Football Club, è stato qualcosa di fantastico. La seconda quando sono andato allo stadio e per la prima volta ho visto la mia maglia con il mio numero e il mio cognome. È stata una grande emozione, ho preso la maglia, me la sono baciata e mi sono detto: Manuel adesso sei qui ed è arrivato il momento di giocare”.
Alla Juve, Locatelli ha ritrovato Massimiliano Allegri, il tecnico che per la prima volta lo ha convocato in prima squadra con il Milan. “Per me è cambiato il modo di giocare, ma alla fine io interpreto tutti ruoli sempre con le mie caratteristiche. Magari è cambiato anche il modulo, ma il concetto per me è sempre quello di cercare di giocare la palla nella maniera più pulita possibile, provando a far giocate importanti: era quello che facevo anche al Sassuolo. Allegri? È un tecnico esperto ed è un vincente, lo ha dimostrato sul campo che sa vincere ed è quello che ci insegna”, aggiunge.
Locatelli è arrivato in un Juventus non vincente, ma che deve iniziare un nuovo ciclo con tanta pazienza. “Quando arrivi in questo club è la prima cosa che noti ed è quella che ha permesso alla Juve di fare qualcosa di unico, la percepisci subito, non solo tra i dirigenti ma proprio nel contesto e in tutto il mondo Juve. Purtroppo in questa stagione siamo caduti in partite dove non dovevamo cadere, ma è successo e ora possiamo solo guardare avanti. Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più – ammette – e che ci sono tanti aspetti da migliorare. Credo che la continuità e l’orgoglio adesso siano le cose più importanti”.
La continuità, quella che la Juve deve trovare già sabato contro il Venezia. “Per fortuna sono un ragazzo che continua a sognare, anche perché nel nostro mondo fermarsi è impossibile, so che devo continuare a migliorare, ho sogni individuali e collettivi come vincere un trofeo importante con la Juventus. Affrontiamo una buona squadra, hanno un allenatore che li fa giocare bene. Ma tutte le partite sono difficili – insiste il centrocampista bianconero – perché la Serie A non è un campionato facile. Noi siamo la Juventus e dobbiamo vincere sempre”.