C’è poco da dire su Livorno – Juve troppa differenza fra le due compagini. Giusto il tempo di ricordare che Buffon ha festeggiato, da spettatore non pagante, le sue 500 presenze in serie A (ma valgono di più le 37 in B) e che siamo alla quinta vittoria consecuitva senza subire neppure un gol. Bene. Direi partita poi da normale amministrazione.\r\n\r\nQuello che mi preme sottolineare invece è la crescente intesa della coppia d’attacco. Tevez-Llorente. Cominciamo da quest’ultimo, ieri fantastico sotto tutti i punti di vista come ama dire Conte. Una prestazione molto generosa già senza il gol e l’assist, poi nel pacchetto ”tutto compreso”, direi migliore in campo. Tevez un poco al di sotto dei suoi standard normali (ma ha giocato più di tutti) eppure capace di trovare il guizzo vincente e chiudere la partita. Quanta gente che rosica, che si mangia i gomiti. Quanti su Llorente erano scettici e parlavano a sproposito, anche Juventini. E’ un bidone, è un paracarro, è uno che non farà mai un gol, è uno che non ha i piedi. Qualche fenomeno lo ha messo pure nella rosa dei bidoni juventini di tutti i tempi. Ripeto quanta gente parla giusto per dare fiato alla bocca. Io lo conoscevo abbastanza e dissi che era buonissimo. Lo avevo visto nelle partite col Bilbao e mi aveva piacevolmente stupito. Ottimo ti testa, buonissimo di piedi, notai che era molto bravo nel trattenere la palla e giocare di sponda. E il tutto è palese. Sbarcato a Torino pronosticai che avrebbe realizzato 15 gol, buttandomi in una previsione assai avventurosa, in quanto sapete quanto in generale segnino poco le punte delle squadre allenate da Conte e oltretutto Llorente non avrebbe avuto le chance dei rigori ed eventualmente delle punizioni (che notoriamente non batte). Siamo a 5 gol in 9 presenze da titolare. 13 le presenze in totale, contando gli spiccioli di minuti in qualche finale di partita. Qualcuno ha scomodato Trezeguet che nelle sue prime 13 partite alla Juve segno 5 gol. Non è bello da vedere come Trezeguet il buon Nando, a me personalmente ricorda più Ravanelli con quell’incedere un po’ ”ingobbito” e un poco meccanico, ma con tanta forza fisica, grinta e soprattutto tanta, tanta, tanta umiltà.\r\n\r\nE di Tevez che dire? Un leader nato. Uno che fa spogliatoio. Ieri se si rivede l’azione del suo gol ha festeggiato l’assist del compagno prima cercandolo con lo sguardo, poi abbracciandolo e infine indicandolo a tutto lo stadio. Anche l’Apache è un generoso. Alla Juve gli vogliono tutti bene. Tevez che era il ciccione, il casinista, il rompicoglioni, quello che spaccava lo spogliatoio. E invece ti ritrovi uno che torna a difendere, che se il mister gli chiede di fare il terzino lo fa (vedi Real Madrid). Uno che non solo si è preso l’attacco sulle spalle ma che contende a Pirlo il ruolo di leader assoluto in campo. E ti pare poco? Un uomo, un personaggio, un ragazzo sorridente che porta la 10 sulle spalle senza timore reverenziale, sapendo che l’hanno indossata in tanti eccezionali e con la consapevolezza che lui la può portare. Così con il sorriso, senza fare lo sborone.\r\n\r\nMi pare di poter dire che entrambi indossino il bianconero con un certo orgoglio, sembra quasi che siano sempre stati qui con questa maglia e non siano invece arrivati solo da pochi mesi. Sono entrambi calati nella Juventinità in toto. Senza eccezioni. Quanto è bella questa coppia spagnolo-argentina, mi piace pensare anche che l’intesa sia un fatto di lingua, anche se in realtà Llorente parla l’italiano poi meglio di molti italiani. Mi ricordano tanto Del Piero Trezeguet, Campioni a 360 gradi, Campioni con la C maiuscola. Uomini eccezionali ancora prima di essere Campioni. A qualche mio caro amico gobbo più anziano di me ricordano anche Charles e Sivori, lui grande grosso e così educato, l’altro una zanzara tanto fastidiosa per le difese avversarie quanto pungente. Accentratore nel gioco come Sivori ma pur sempre compagno ideale. Estro e fantasia dell’uno che si fondono alla potenza e all’imponenza dell’altro. Che giocatori! Sembrano nati… e predestinati per giocare insieme. Del Piero e Trezeguet me li sono goduti a lungo. Sivori e Charles li ho visti solo nelle pellicole in bianco e nero. Quanto mi piacerebbe che Llorente e Tevez potessero scrivere qualche bella pagina di storia bianconera. Magari fra vent’anni leggere delle loro gesta e delle loro imprese. Annoverarli fra i più grandi della nostra storia. Chissà? Lo spero vivamente per loro e per noi. Forza Nando! Forza Carlitos! Che il bianconero sia con voi per sempre.