Calciomercato Juventus

Leandro Paredes alla Juventus dal PSG grazie ad Allegri?

Lo sbarco a Parigi dell’ex tecnico bianconero faciliterebbe qualche scambio di mercato

Salgono le quotazioni di Leandro Paredes per il centrocampo della Juventus. Il 25enne centrocampista argentino del Paris Saint Germain piace molto sia a Fabio Paratici sia a Maurizio Sarri, che già a gennaio scorso aveva dato il suo via libera ad uno scambio con Emre Can, poi non concretizzatosi. La Juve segue Paredes dai tempi in cui in Italia vestiva le magli di Chievo, Roma ed Empoli e il ragazzo è stato più volte vicino a vestire la maglia bianconera, salvo rifiutare per via del consiglio di un procuratore.

Paredes alla Juventus in cambio di Pjanic?

Il no definitivo di Arthur e le difficoltà ad arrivare a Jorginho, potrebbero invece portare stavolta al matrimonio tanto atteso. Nato come trequartista, infatti, l’argentino è diventato un ottimo regista e la sua dinamicità piace molto a Maurizio Sarri. Con il PSG la Juventus tiene contatti frequenti e Leonardo non ha mai nascosto di gradire Miralem Pjanic (30). Il migliore alleato del club bianconero potrebbe essere il prossimo allenatore dei parigini al posto del tedesco Thomas Tuchel, che secondo molti dovrebbe essere Massimiliano Allegri.

Allegri regista di altri scambi sull’asse Torino-Parigi?

Il tecnico livornese sarebbe felice di riavere Pjanic e darebbe il via libera allo scambio. E non è tutto, perché “il conte Max” potrebbe essere il regista di altri scambi sull’asse Torino-Parigi. Dopo le parentesi al Milan e alla Juventus, infatti, De Sciglio potrebbe raggiungere il suo mentore anche sotto la Torre Eiffel. Al suo posto, Paratici potrebbe portare alla corte di Sarri il nazionale belga Thomas Meunier, che non ha rinnovato con il PSG e potrebbe essere tesserato a parametro zero. Paratici avrebbe provato anche a fare il nome della mezzala Marco Verratti in un ipotetico scambio con il quasi 30enne Douglas Costa, ma su questo versante c’è molta freddezza da parte della dirigenza transalpina.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni