Da quando Dejan Kulusevski è stato presentato ufficialmente dalla Juve è cambiato qualcosa nel classe 2000 svedese. Lo si vede chiaramente dal rendimento in campo e lo ha evidenziato anche il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa. Dopo averlo prelevato dall’Atalanta per circa 44 milioni di euro tra fisso e bonus, la Juventus ha prestato Kulusevski al Parma per terminare la stagione con la squadra con cui si è sostanzialmente messo in mostra nella prima parte di stagione. Fino a dicembre il ragazzo è stato letteralmente arrembante, il punto di forza dei Ducali senza se e senza ma, ora invece non riesce ad incidere ed è spesso “arruffone”, come ha confermato anche la partita dell’Allianz Stadium tra Juve e Parma.
Una volta diventato un calciatore bianconero, Kulusevski è finito inevitabilmente più spesso sulle prime pagine dei giornali, ha subito maggiori pressioni ed è stato costretto sostanzialmente a “crescere” anticipatamente, perdendo buona parte di quella spensieratezza che gli rendeva tutto più facile in campo. “Ultimamente è cambiato – ammette mister D’Aversa – gioca in maniera frenetica, come se volesse dimostrare qualcosa. Dejan viene visto in maniera diversa in questo momento. Prima era il ragazzo che veniva dalla Primavera, ora deve essere ancora più bravo. La Juve ha fatto un investimento importante e ora verrà giudicato come un giocatore importante che il prossimo anno giocherà in una big. Deve andare in campo e giocare in maniera serena e divertirsi. Deve fare ciò che sa fare con le sue armi, in maniera serena per l’età che ha”.
Nelle ultime quattro uscite il rendimento del nazionale svedese è indubbiamente calato, distinguendosi solamente per un assist contro il Brescia. Qualche giornalista si chiede se la cifra spesa dalla Vecchia Signora non sia stata eccessiva, ma l’allenatore del Parma smentisce seccamente questa osservazione: “Vi garantisco – aggiunge – che è veramente forte dal punto di vista tecnico, perché abbina quantità e qualità. Ha gradi margini di miglioramento”.