Editoriali

Keep calm and Gonzalo Higuain

Ieri sera non è stata una bella partita. Molto tattica, poche occasioni. Era partita da vincere e si è vinta questo è importante. Questo è da Juve. Onore ai ragazzi e ad Higuain che ha segnato il gol vittoria. Della sua non esultanza francamente mi frega meno di zero. Non mi piacciono gli ex che esultano come degli invasati, ricordo Immobile che ci fece un gol con il Genoa, lo trovo poco elegante, allo stesso modo non mi piacciono i paraculi, cioè quelli che fanno finta di avere rispetto perchè non ci vogliono mettere la faccia. Però apprezzo le persone che fanno ciò che si sentono, che sono reali e nella faccia di Higuain io ci ho visto la lealtà verso una tifoseria che oggi lo odia ma che in passato gli ha dato tanto sostegno, così come ho visto nell’abbraccio a Sarri quella sincerità e riconoscenza che me lo fanno apprezzare come uomo.

Higuain ha fatto una scelta professionale importante, la migliore che potesse fare in questo momento della sua carriera. Ha rinunciato a un ruolo effimero di Re di una città per cercare di vincere qualcosa, quei titoli per cui un calciatore sogna fin da bambino di poter fare questo mestiere, e sono sicuro che con la Juventus ci riuscirà. Ha rinunciato anche a un contratto più vantaggioso che gli offriva il Napoli e questo gli fa onore oggi in cui molti giocatori scelgono i soldi (vedi Pogba). Higuain ha fatto una scelta impopolare e sicuramente difficile ma secondo me ha fatto molto bene.

Verissimo, c’è grande rivalità fra Napoli e Juve, ce n’è pochissima fra Juve e Napoli. Noi li pensiamo solo quando ci giochiamo e non sono la nostra ossessione. Loro sono in piedi dal 1926 se non erro e a Torino hanno vinto 7 volte in 90 anni, l’ultima quasi 10 anni fa nel 2009. Dov’è questa rivalità? 34 scudetti a 2. Ma di cosa parliamo? C’è la stessa rivalità che c’è fra il Real Madrid e che so io il Villareal. Sono sicuro che a differenza loro che hanno buttato benzina sul fuoco anche prima della partita con uscite fuori luogo di ex calciatori, mogli di calciatori, assessori e sindaci, qui a Torino a nessuno fregherà della mancata esultanza di Higuain. Noi Torinesi, i cattivi i razzisti, i nordisti, i Savoia. Noi che puoi venire a Torino con la tua maglia del Napoli indosso e girare per tutta la città e nessuno ti disturberà minimamente mentre nella Napoli accogliente e multiculturale se fai lo stesso con addosso la maglia della Juve ti linciano. Gli accoglienti e i tolleranti. Non è razzismo questo? No eh? E allora chiamiamola diversità nel vivere il calcio e lo sport. Per noi è calcio e basta per loro è un ossessione. D’altronde una squadra di calcio può portare onori alla città come fa la Juventus per Torino ma può ”difendere” la città? Che poi chi la dovrebbe difendere che c’è un napoletano (e pure tifoso ex Juventino) su una rosa di tutti stranieri? Ma dai siate seri. Fatevi una cura buona.

Napoli migliore identità della Juve

\r\nE veniamo alla partita. A onore del vero il Napoli ha un identità migliore della Juventus va detto e infatti i giocatori del Napoli pur senza essere delle cime e senza creare moltissimo riescono a tenere spesso in mano il pallino del gioco e riescono a dare l’impressione di sapere sempre cosa fare. Riescono a fare tre – quattro passaggi di fila di prima cosa che per noi sembra roba scesa da Marte. In questo si vede la mano di Sarri che spesso ho preso in giro bonariamente perché tutti dicono che ha un gran gioco e che Higuain segnava per questo. Un gran gioco Sarri non ce l’ha però, ne ha uno che non è poco, anche se pure lui non è esente da errori grossolani vedi togliere Insigne che era il più vivace che aveva in quel momento.

La Juventus oggi invece mi pare ancora una banda di singoli. Il nostro gioco è principalmente girare la palla dietro verso Bonucci se non addirittura Buffon e lanciare Alex Sandro che viva Dio è un titolare, mentre Cuadrado il suo alter ego sull’altra fascia spesso è una riserva. Anche qui capisco il non rischiare Marchisio che era appena rientrato ma puoi non mettere titolare Cuadrado che appunto con Sandro sono i due uomini più in forma del momento? Da che mondo è mondo quando uno è in forma va sfruttato. Allegri invece è sempre iper prudente. Allegri finché vince ha ragione lui in questo è incontestabile e inattaccabile certo però io dico che questa rosa potrebbe fare di più. Vincere senza troppi patemi specie contro alcuni.

Ieri secondo me si è vinto solo perché la nostra rosa è migliore e questo se fosse vero, anche per lo stesso Allegri sarebbe riduttivo. In ogni caso ho fatto un gioco, fatelo anche voi, ho preso i nostri giocatori e penso che anche comprese molte riserve tipo Evra o Mandzukic o Sturaro o Hernanes quasi tutti i nostri al 99% sarebbero titolari nel Napoli. Non dico invece che al Napoli sono 4 scarsi però parliamoci chiaro: Reina nella sua nazionale è una riserva, idem Mertens, lo stesso per Insigne, Callejon invece spesso proprio nemmeno lo chiamano, e questi sono i giocatori più forti che hanno. L’unico di livello e Hamisk ma ieri è stato controllato bene. Il loro miglior difensore è Koulibaly che da noi farebbe tranquillamente panchina alla BBC e onestamente non so se sia più buono di Benatia. Penso che senza ombra di possibili smentite dei loro da noi sarebbe titolare il solo Hamsik, forse. O sbaglio?

Con questo non voglio sminuire il valore della vittoria della Juventus che ha dimostrato di esser squadra quadrata e cazzuta. Che ha rischiato pochissimo e ha preso gol su un fuorigioco non fatto in maniera perfetta, voglio dire che è giusto pretendere di avere un identità. E’ giusto pretendere di più. Allegri ha delle giustificazioni non da poco, giocatori quasi tutti sempre impegnati con le proprie nazionali, e squadra che gioca ogni tre giorni su più fronti e sempre con l’ossessione della vittoria come è giusto che sia per la Juve, tuttavia si sono visti qua e là lampi di bel gioco e citiamo sempre Sassuolo, Cagliari, Sampdoria per cui qualcosa da tirar fuori ancora c’è. La squadra ha un enorme potenziale anche se il centrocampo come diciamo spesso è un poco troppo lento. Speriamo prima o dopo di vedere una squadra che oltre a vincere, convince. Sette punti dal Napoli sono importanti ma sia Bonucci che Buffon ieri hanno detto che dobbiamo fare meglio. Mi associo a loro.

Ps. Vi confesso che ci sono occasioni come oggi in cui ci si sente quasi in colpa a parlare di calcio e mi riferisco alle popolazioni del centro Italia che ancora vivono quotidianamente la paura e i disastri del terremoto. Purtroppo non possiamo fare nulla se non unirci in un forte abbraccio a loro. Il nostro compito è parlare di calcio e lo facciamo anche quando non ne abbiamo troppa voglia. The show must go on.

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Pubblicato da
Alessandro Magno