Venerdì 23 settembre si riunirà il Cda della Juventus, che approverà un passivo di circa 250 milioni di euro. C’è molta attesa per il discorso del presidente Andrea Agnelli, che di fronte ad una crisi senza precedenti nella storia recente bianconera, fin qui non si è espresso. Questo, ovviamente, non significa che il numero uno della Continassa non stia pensando a contromosse. Ne parla oggi Tuttosport, secondo cui il club torinese punta ad imitare la politica di Milan e Napoli.
L’obiettivo è quello di tornare ad una pianificazione di mercato con giocatori di prospettiva e qualità a costi contenuti. Prestazioni a basso costo, insomma, in grado di generare all’occorrenza anche plusvalenze. Saranno scelte coraggiose, insomma, che inizialmente potrebbero non avere riscontro nei risultati, ma pagare alla lunga, come insegnano i modelli Giuntoli e Massara. A tal proposito, non è escluso che la proprietà della Juve punti su un esperto di mercato da aggiungere all’attuale quadro dirigenziale. Un direttore sportivo “da campo” (ieri si è parlato di Petrachi), che non escluderebbe Cherubini, il quale potrebbe essere promosso direttore generale con un ruolo più manageriale, che sembra competergli maggiormente.