Juventus-Torino, derby di Coppa Italia in programma il prossimo 3 gennaio sulla Rai sarà trasmesso senza telecronaca né commento tecnico. La redazione di Rai Sport, infatti, ha indetto per quella data uno sciopero: la motivazione è da ricercarsi nell’acquisizione dei Mondiali di calcio di Russia da parte di Mediaset. La coppa del mondo, infatti, è stato da sempre un evento prerogativa della Rai. Questa volta, però, la TV di Stato ha preferito passare la mano, puntando invece sulla Champions League 2018-2019, che sarà trasmessa anche in chiaro da Rai 1 (una partita a settimana).
In una lettera inviata al presidente della vigilanza, Roberto Fico, il segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi scrive: “La mancata acquisizione da parte della Rai, per la prima volta nella sua storia, dei diritti dei Mondiali di calcio rappresenta un durissimo colpo per il servizio pubblico. Le chiedo di valutare – continua – con l’Ufficio di presidenza l’opportunità di convocare rapidamente in Commissione i vertici Rai e di Rai Sport per una attenta valutazione di quanto accaduto e per dare risposte anche ai cittadini che pagano il canone, oppure di chiedere per le vie brevi chiarimenti ufficiali sulla situazione e sul futuro di Raisport. La domanda da farsi è la seguente: cosa faranno questa estate i 120 giornalisti (più il personale non giornalistico) di Raisport, senza i Mondiali? La risposta aziendale, che mira a sostituire il Mondiale con i diritti di una partita di Champions, rischia di apparire un palliativo per pochi, visto che a seguire le poche partite trasmesse saranno davvero pochi inviati”.
Insomma, per Juventus-Torino del 3 gennaio, niente telecronista, niente commentatore tecnico, né interviste. Il derby valido per i quarti di finale di Coppa Italia andrà in onda con audio stadio e la trasmissione si interromperà bruscamente al triplice fischio finale. Paradossalmente, la notizia è stata accolta con favore dalla maggior parte dei tifosi della Juventus, che sui social network e nelle community bianconere si sono uniti in un coro: “meglio senza telecronaca, tanto quelli sono un covo di romanisti”.