Juventus Stadium solo una multa: il 5 maggio festa scudetto col Palermo
La Juventus festeggerà l’ormai vicinissimo 31° scudetto sul proprio terreno di gioco. Nessuna squalifica dunque per lo Juventus Stadium, a differenza di quanto auspicato oggi da ‘La Gazzetta dello Sport’. Il giudice sportivo ha infatti deciso di infliggere alla società bianconera l’ennesima multa della stagione in seguito alla gara di ieri sera contro il Milan. “Ammenda di € 30.000,00 alla Soc. JUVENTUS – si legge nella nota ufficiale di Tosel – per avere alcuni suoi sostenitori, al 26° del primo tempo, indirizzato ad un calciatore della squadra avversaria delle grida costituenti espressione di discriminazione razziale; per avere inoltre suoi sostenitori, al 2° del secondo tempo, rivolto reiteratamente ad un calciatore della squadra avversaria, non schierato in campo, un coro insultante; per avere infine, tra il 38° e il 41° del primo tempo, esposto uno striscione di grande dimensione dal contenuto oltraggioso per le Forze dell’Ordine; recidiva; entità della sanzione attenuata ex art. 13 comma 1 lettere b) ed e) e comma 2 CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Il prossimo 5 maggio, dunque, Juventus-Palermo si disputerà nella casa bianconera, che con ogni probabilità ospiterà anche la festa scudetto.\r\n\r\nintanto, la Juventus, entra in tackle sull’argomento con una nota ufficiale apparsa sul sito Juventus.com:\r\n
“Juventus Football Club ricorda ai propri tifosi e ai media di essere impegnata in progetti dedicati all’integrazione e al contrasto di ogni forma di razzismo o discriminazione. La società ha infatti intrapreso un’intensa collaborazione con il centro Unesco di Torino, sotto il patrocinio dell’Unesco, per “Un calcio al razzismo”, giunto alla sua terza edizione e ha dato il via, da questa stagione, a “Gioca con me”. Entrambi i progetti sono stati celebrati giovedì 21 marzo in occasione della “Giornata Mondiale contro il razzismo”.\r\n\r\nL’impegno del club, ribadito in ogni partita casalinga, grazie al video consultabile qui, non può essere messo in discussione da pochi comportamenti di singoli spettatori della partita o da gruppi di spettatori, molto enfatizzati dalla grande visibilità mediatica che il calcio offre. Tali comportamenti non rappresentano la posizione della società, dei suoi milioni di tifosi e neppure della stragrande maggioranza degli spettatori dello Juventus Stadium, che rappresenta un esempio unico a livello italiano.\r\n\r\nQuesta precisazione non intende mettere in discussione in nessun modo le decisioni del giudice sportivo, anzi deve essere interpretata come auspicio perché i comportamenti più volte sanzionati allo Juventus Stadium siano sanzionati con pari attenzione e collaborazione dei club anche altrove.”