Siamo ufficialmente tornati: dopo la vittoria della Juventus contro il Brescia e la contemporanea sconfitta dell’Inter contro la Lazio domenica sera all’Olimpico, abbiamo riconquistato il trono di prima forza del campionato di Serie A. Tale scranno ci appartiene ormai da anni e guai a chi osa solo pensare di poterci cacciare dall’habitat naturale in cui viviamo: quello delle vette del calcio d’alta classifica dove si respira l’aria più salutare. Tutti gli amanti del football nostrano sostengono, giustamente diremmo noi, che la rosa della Vecchia Signora sia talmente forte e completa in tutti i suoi reparti che non esiste un vero e proprio contender per il tricolore di quest’anno se non la stessa Zebra.
Verissimo, però è necessario ricordare che se siamo così forti, tutto ciò non è dovuto banalmente ai colpi azzeccati di calcio mercato ma alla presenza di una società che non lascia nulla al caso. L’”azienda Juve”, passateci questo termine che non fa propriamente parte del mondo sportivo, è un organismo/apparato consolidato fatto di persone che operano all’unisono, con una mission e una vision ben precise, e che lavorano per far crescere la Juventus Football Club.
Pensare di essere arrivati, anche quando si vince praticamente da 10 anni in campionato, sarebbe il più grande errore che una società di calcio potrebbe commettere. Agnelli, Paratici e il “governo ombra”, che amministra da vicino tutte le cose bianconere, lo sanno bene e dunque operano per puntellare un percorso fatto oggi di importanti soddisfazioni. Vi chiederete: in che modo ci si può rinforzare quando tutto gira per il verso giusto? Semplicemente curando ogni minimo dettaglio che fa parte del pianeta Juventus. Se tale formulazione dell’ultimo pensiero espresso vi sembra un poco vacua, proveremo ora a darle maggiore concretezza.
Un “pianeta” dove tutto funziona
Sul pianeta Juventus funziona davvero tutto: dalla praticità dello spettacolare Stadium, ai campi di allenamento di Vinovo, dove la squadra prepara meticolosamente ogni partita a volte accompagnata da ospiti di tutto rispetto che osservano da vicino ogni dettaglio, passando infine per la cura degli spogliatoi. Sembrano dettagli poco rilevanti a un occhio non attento, ma se tutto risulta in ordine anche la squadra bianconera che scende in campo ne beneficia. Allenarsi sfruttando strutture che dispongono di tutto ciò che serve per competere ad alti livelli è fondamentale per giocare la domenica solo e sempre con la volontà di trionfare.
Non solo: pensate all’indotto che genera lo stadio di proprietà della Juventus e comprenderete perché ci possiamo permettere un certo Ronaldo e beneficiare altresì di tutte le opportunità economiche e di marketing che comporta il suo oneroso ingaggio. Non diciamo nulla di nuovo ma ci limitiamo a scoprire l’acqua calda sostenendo che le squadre che sono proprietarie di un’arena di gioco hanno più soldi da spendere per fare mercato e acquistare i giocatori più importanti. Ogni tessera del puzzle bianconero, come vedete, si incastra l’una dopo l’altra con una tale naturalezza che a tratti pare disarmante. E le meraviglie di questo fantastico mondo juventino non finiscono certo qui!
Mai una polemica da dare in pasto ai media!
La forza della società Juventus, che definiremmo l’ingranaggio fondamentale che permette alle aspirazioni pallonare di noi tifosi di divenire facilmente realtà, sta anche nella capacità di impedire sul nascere che polemiche interne allo spogliatoio finiscano in pasto ai media. “I panni sporchi si lavano in famiglia” recita un vecchio detto popolare e nel caso dei bianconeri tutto ciò è più che mai veritiero.
Diversamente da altri ambienti, come quello dei rivali nerazzurri di Milano che fino a poco tempo fa era terreno assai fertile per quei giornalisti che desideravano scrivere di tutto e di più su litigi e incomprensioni varie tra giocatori e società, la corretta gestione dei vari mal di pancia juventini evita la destabilizzazione dell’intero habitat. Ed un sano ecosistema produttivo, non toccato da grane di ogni genere, lavora sempre ai massimi livelli.
Ecco spiegato, in pochi paragrafi, come mai la nostra gloriosa storia non avrà mai fine se, come oggi, la società continuerà a offrire il suo apporto più che positivo e al contempo decisivo. Siamo ufficialmente tornati e pretendiamo anche quest’anno l’ennesimo scudetto!