La Juventus rispetta le regole, mentre la Lazio fa già le partitelle

Mentre la Juventus si allena rispettando tutti i protocolli, la Lazio fa già fare le partitelle ai suoi calciatori: la rivelazione del Corriere della Sera

Mentre la Juventus continua ad alternare i suoi calciatori due per volta al JTC della Continassa, la Lazio viola i protocolli e fa effettuare addirittura le partitelle in un campo di Formello lontano da occhi indiscreti. E dire che qualcuno il dubbio lo aveva sollevato quando il governo aveva dato il via libera alla riapertura dei centri sportivi. Chi vigila sul rispetto delle regole? Nessuno. E così, mentre Maurizio Sarri torna alla Continassa solo oggi per assistere alle sedute individuali dei suoi (c’è anche il vicepresidente Pavel Nedved al JTC), c’è chi sta prendendo un bel vantaggio sulla concorrenza, convinto probabilmente così di riuscire a strappare lo scudetto ai bianconeri.

Allenamenti solo individuali: chi vigila?

Non che sia una novità, perché in passato si è visto di tutto, dalle regole per i passaporti cambiate il giorno prima di una partita scudetto alla piscina di Perugia, ma qui siamo di fronte a ben oltre, ovvero alla violazione di norme governative, per le quali un comune cittadino sarebbe pesantemente sanzionato. Attualmente gli allenamenti sono consentiti solo in maniera individuale e anche dal 18 maggio in poi, pur essendo autorizzati gli allenamenti di squadra, esercitazioni con contatti e partitelle saranno vietate fino a nuove indicazioni.

Lazio: partitelle 3 vs 3 per avvantaggiasi sulla Juventus

Eppure, come riporta il Corriere della Sera, la Lazio se ne sta infischiando del protocollo e, anche se non viene fornita una data precisa, Simone Inzaghi avrebbe già fatto sostenere ai suoi calciatori sessioni di allenamento con contatti. Si tratta di partitelle 3 contro 3, quindi con 6 giocatori in campo contemporaneamente, senza il rispetto delle distanze di sicurezza e in violazione di ogni normativa vigente. Le partitelle, secondo il quotidiano milanese, si sarebbero tenute sia al mattino sia al pomeriggio, proprio in modo da consentire al maggior numero di giocatori di riprendere più velocemente il ritmo partita. “Il nostro centro sportivo è sanificato – aveva dichiarato di recente il responsabile sanitario della Lazio, Ivo Pulcini – ai calciatori vengono rilevati tutti i dati: temperatura, frequenza cardiaca, ossimetria. Se superano il cancello non significa che sono sani, ma che sono perfetti. Teoricamente potrebbero anche allenarsi in maniera collettiva”.

Il Corsera, pur non facendo altri nomi, sostiene che la Lazio non sia l’unica squadra che sta sostenendo allenamenti di gruppo in violazione delle norme. Pensare che dalla capitale, sponda biancoceleste, qualcuno parlava fino a pochi giorni fa di campionato falsato. Cercare di avere un vantaggio sui diretti concorrenti in violazione delle norme vigenti, cos’è?