La Juventus spazza via il Napoli con un netto 3-0. Una prestazione super quella dei bianconeri che avrebbero addirittura potuto segnare più gol, soprattutto nel primo tempo, quando Llorente e soci sono stati realmente arrembanti. Sugli scudi Pogba, autore di un gol da cineteca, e Buffon, tornato sui suoi livelli dopo alcune incertezze.\r\n\r\nBuffon 7: spazzate via, con dei super interventi, le critiche che lo davano per finito. È inutile girarci intorno, lì dietro è ancora una sicurezza. Quando chiamato in causa si dimostra sempre sicuro e nell’uno contro uno con Insigne compie una parata strepitosa, impedendo si partenopei di riaprire la partita. Ancora il migliore.\r\n\r\nBarzagli 7: ancora una prestazione super per il centrale ex Wolsfburg. Al temutissimo attacco napoletano concede veramente poco e le occasioni in cui Insigne riesce a rendersi pericoloso sono rare. Gli anticipi sono sempre puntuali e nel corpo a corpo non perde mai. Un muro.\r\n\r\nBonucci 6.5: dopo alcune partite non troppo esaltanti, finalmente è arrivata una buona prestazione. Con la collaborazione dei compagni di reparto concede veramente poco ad Higuain, che stasera non ha avuto modo di rendersi pericoloso. Molto meglio nell’impostazione, azzecca anche più di un lancio lungo. In ripresa.\r\n\r\nOgbonna 6+: partita impeccabile per il giovane difensore bianconero, che sta finalmente entrando nei meccanismi tattici di Conte. Su quella fascia non concede nulla all’ex real Callejon, che più di una volta è costretto ad abbassarsi nel cerchio di centrocampo per ricevere palla. Nelle chiusure è preciso e nel possesso palla sicuro. Poco astuto, invece, nella seconda fase della partita, quando si fa prima ammonire per un’ ostruzione sciocca, e poi espellere per un fallo tattico su Mertens. Perde mezzo voto proprio per questa sciocchezza.\r\n\r\nIsla 6.5: finalmente, dopo un anno e mezzo, una partita come si deve. Quando c’è stata occasione di criticarlo non abbiamo esitato ad imputargli le sue colpe, ma stasera bisogna rendergli ciò che si merita. Su quella fascia macina campo come nei giorni migliori all’udinese ed il più delle volte costringe Insigne a rincorrerlo nella copertura. Le triangolazioni con Tevez e Vidal sono perfette ed i cross in area di rigore nemmeno tanto male. Se la sua crescita sarà costante, riuscirà sicuramente a recuperare la fiducia di tutto l’ambiente.\r\n\r\nVidal 6.5: meno giocate di classe e più consistenza in mezzo al campo: questa la partita del giocatore cileno, che ieri sera ha badato più al recupero sporco della palla che all’impostazione. Nei filtranti per il connazionale Isla è comunque preciso e negli inserimenti in area di rigore puntuale. Clamorosa, sull’1-0, la palla del raddoppio che non riesce ad infilare nell’uno contro uno con Reina. Tanta sostanza.\r\n\r\nPirlo 7+: vincere il pallone d’oro sarà impossibile, ma di giocatori del genere c’è ne sono veramente pochi al mondo. Nell’impostazione è il faro che illumina il gioco e tutte le azioni più pericolose dei bianconeri passano per i suoi piedi. Pura poesia, poi, la punizione del raddoppio, che racchiude in un solo gesto la classe indiscutibile di questo giocatore. Artista.\r\n\r\nPogba 7.5: il migliore in campo. Martedì sera gli avevamo imputato una mancanza di continuità nei 90 minuti complessivi della partita, ma stasera, invece, si è reso autore di una partita eccezionale, giocando su altissimi livelli per tutta quanta la gara. Gli inserimenti nel primo tempo aprono le strade ai compagni di squadra, che lo sfruttano nelle palle da fermo per giocare di sponda. Bravo nel recupero della palla, mostra tutta la propria classe nei disimpegni palla al piede, che lo vedono smarcare sempre più di un avversario. Il gol, di pregevolissima fattura e arrivato su un controllo sbagliato, è la ciliegina sulla torta ad una partita perfetta.\r\n\r\n \r\n\r\nAsamoah 6.5: altra partita perfetta del tornante ghanese, che su quella fascia sinistra ha fatto il bello e cattivo tempo. Bravo nell’anticipare le giocate avversarie con la tempestività di un fulmine, concede veramente poco ai giocatori napoletani, che nella sua zona di competenza non riescono mai a sfondare. Certezza.\r\n\r\nTevez 6.5: per il tipo di prestazione offerta, la partita giocata da Tevez si avvicina molto a quella di Vidal, fatta più di consistenza e fisicità che di tecnica. Quando servito dai compagni, riesce a nascondere la palla in maniera strepitosa, tenendo fisicamente anche a gente come Inler o Behrami. Bravissimo nel smistare la sfera in mezzo al campo e nell’allargarla sulle ali, inventa una giocata straordinaria per il guerriero Vidal, che purtroppo non riesce a insaccare la rete napoletana. La standing ovation al momento del cambio è meritatissima.\r\n\r\nLlorente 6.5: l’inserimento nei meccanismi tattici di Conte sta progredendo decisamente bene, e le ultime reti arrivate con Real e Napoli testimoniano la crescita esponenziale di questo giocatore. Il gol, arrivato su un fuorigioco di 21 cm, premia la sua abilità di rapace in zona gol, che finalmente si sta manifestando con continuità. Nelle sponde per i compagni è sempre preciso e il lavoro sporco che svolge per mantenere alta squadra è fondamentale. Ci è voluto un po’ di tempo, ma alla fine sta uscendo fuori il bomber di Bilbao.\r\n\r\nPeluso S.V.\r\n\r\nMarchisio S.V.\r\n\r\nQuagliarella S.V.\r\n\r\nConte 7.5: la strigliata dopo la disfatta di Firenze ha portato gli esiti che tutti speravano e la difesa sembra essere tornata quella imperforabile di una volta. Azzeccate le scelte di inserire Llorente e Pogba, entrambi in gol, e perfetto l’atteggiamento aggressivo della squadra messo in atto fin dal 1′ minuto. Se questa Juve è risorta, gran parte del merito è suo.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati