Editoriali

Juventus – Lokomotiv Mosca: vincendo la qualificazione sarebbe a un passo

Dopo il 2-1 dell’Allianz Stadium con il Bologna è tempo di tornare a giocare nell’Europa che conta. La Juventus, infatti, martedì 22 alle 21:00, ospiterà i russi del Lokomotiv Mosca per il match della terza giornata di Champions League del Gruppo D. La Vecchia Signora è reduce dalla più che meritata vittoria casalinga contro i felsinei, in una partita dove i bianconeri hanno controllato totalmente la gara nei primi 45 minuti seppur senza rendersi troppo pericolosi in zona gol. Nella ripresa, invece, Madama ha alzato parecchio i ritmi dominando in lungo e in largo e producendo numerose occasioni da rete attraverso un gioco, a tratti, addirittura devastante. Sarebbe servita più cattiveria e maggiore lucidità negli ultimi 15-20 metri per legittimare il vantaggio. Però, di contro, nel finale, i ragazzi di Sarri (qui le sue parole nella conferenza stampa di oggi) hanno rischiato più del dovuto soprattutto a causa di un’amministrazione del possesso palla per nulla brillante.

Il Lokomotiv viene dal 2-0 esterno in campionato con l’Akhmat Grozny e momentaneamente condivide il primato insieme allo Zenit San Pietroburgo con 29 punti. In Champions, invece, ha perso 2-0 fra le mura amiche con l’Atlético Madrid nell’ultimo turno. Dunque, in seguito al 3-0 della Juve contro il Bayer Leverkusen e al capitombolo interno dei russi, l’attuale classifica del Girone D recita così: Juventus e Atlético Madrid 4 punti, Lokomotiv Mosca 3 punti e Bayer Leverkusen 0. Senza De Sciglio e Douglas Costa indisponibili, e con Ramsey in dubbio per via di un affaticamento all’adduttore, Sarri potrebbe schierare un 4-3-1-2 formato da: Szczęsny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanić, Matuidi; Bernardeschi; Cristiano Ronaldo, Dybala (Higuaín). Il Lokomotiv Mosca, costretto a rinunciare di sicuro a Đorđević, Farfán e ad Anton Mirančuk, dovrebbe scendere in campo con un 4-1-4-1 composto da: Guilherme; Ignat’ev, Höwedes, Ćorluka, Rybus; Murilo Cerqueira; Aleksej Mirančuk (Žemaletdinov), Barinov, Krychowiak, João Mário; Éder (Smolov).

Juventus – Lokomotiv Mosca: il focus tattico

L’approccio mentale alla sfida sarà importantissimo per la Juventus. Fin dall’inizio i bianconeri saranno chiamati a imporre il proprio ritmo mediante un palleggio fluido e rapido volto alla verticalità. Gli uomini di Sarri dovranno fraseggiare corto tramite triangolazioni veloci e continui scambi repentini nella trequarti avversaria per mettere in subbuglio la linea difensiva moscovita. Però, in caso di vantaggio, la Vecchia Signora non dovrà commettere il grave errore di forzare giocate inutili rischiando di perdere banalmente il pallone. Bensì, rispetto alla partita con il Bologna, avrà il dovere di amministrare il possesso palla con acume e saggezza, senza lasciarsi trascinare dalla frenesia.

Quanto alla fase di non possesso, massima attenzione in maniera particolare sugli esterni, zona di campo sovente ben sfruttata dai rossoverdi. La squadra allenata dall’espertissimo Jurij Sëmin, spesso e volentieri, predilige la ricerca del gioco palla a terra architettato su frequenti combinazioni strette, oltre all’attacco alla profondità e all’utilizzo di costanti sovrapposizioni esterne, fondamentali per provare a creare situazioni di superiorità numerica sulle corsie laterali. Un’altra caratteristica dei Ferrovieri è l’attacco diretto nelle transizioni positive, che avviene attraverso immediate verticalizzazioni effettuate appena recuperano il pallone. In fase di non possesso l’undici di Sëmin si mostra abbastanza compatto e solido, sempre pronto a punire l’avversario in ripartenza. Dal punto di vista squisitamente tecnico il Lokomotiv Mosca rappresenta senza dubbio la compagine più abbordabile del girone. Ma ciò non deve trarre in inganno, perché i moscoviti hanno già dimostrato di essere ben organizzati e pericolosi innanzitutto con l’arma del contropiede.

La Juve, conquistando i tre punti, metterebbe una seria ipoteca in ottica qualificazione. Dunque, senza ricorrere a cerebrali calcoli, alcune volte financo risibili, la Juventus dovrà azzannare e annientare la preda senza pietà. Sprecare un’occasione simile, al cospetto di un avversario da rispettare, ma tutt’altro che irresistibile, sarebbe un atto di puro tafazzismo.

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Pubblicato da
Stefano Dentice