La filosofia della Juventus di Massimiliano Allegri è chiara: difesa di ferro prima di tutto. Il cortomusismo. Dopo un inizio zoppicante in cui sono state tante le difficoltà nel trovare una quadra, i bianconeri ora sembrano inarrestabili. Almeno dal punto di vista del risultato. Che alla fine è ciò che conta di più.
Brahim Diaz è stato l’ultimo calciatore capace di segnare un gol alla Juventus in campionato. Era l’8 ottobre scorso, quando a San Siro il Milan si impose per 2-0. Da lì in poi, Massimiliano Allegri è riuscito a sistemare l’assetto tattico chiudendo innanzitutto la porta. Con l’1-0 alla Cremonese sono ora 7 le gare consecutive senza subire reti per un totale di 727 minuti di imbattibilità. Torino, Empoli, Lecce, Inter, Verona, Lazio e appunto Cremonese. 21 punti su 21 disponibili, passando dall’ottavo posto della decima giornata al terzo attuale, a -7 dal Napoli capolista – che affronterà i bianconeri venerdì 13 gennaio.
Il cortomusismo, dicevamo. La filosofia di Allegri è chiara. “Basta mettere il musetto davanti, come nelle corse di cavalli”. Basta fare un gol in più dell’avversario. E se non ne prendi, sicuramente non perdi. Di queste 7 partite, quattro sono arrivate in questa maniera, 1-0 nel derby, contro il Lecce, contro il Verona e contro i grigiorossi ieri. Poi il 2-0 all’Inter, il 3-0 alla Lazio e il 4-0 all’Empoli. Manca ancora qualcosa sotto l’aspetto del gioco, ma le tante assenze e il fatto di non avere mai avuto a disposizione la rosa completa dall’inizio dell’anno pesano. E già dalla prossima giornata, contro l’Udinese, il ritorno di Angel Di Maria aiuterà ad alzare il tasso tecnico, in attesa di Pogba e Vlahovic. E del miglior Chiesa.
7 gol subiti in 16 giornate. Di gran lunga la miglior difesa del campionato, visto che le seconde difese meno battute, ossia Lazio e Napoli, sono a quota 13 – 6 in più. 727 minuti totali di porta blindata. Nel mirino finisce uno dei record della Juventus di Allegri, quello del 2017-18, quando gli avversari rimasero a secco per 791 minuti totali. E c’è un altro dato da sottolineare. In questi 727 minuti, l’unico difensore sempre presente è stato Danilo. 450 minuti per Bremer, 330 per Alex Sandro, 270 Gatti, 260 Bonucci e 79 per Rugani – oltre che 90 per Perin e 637 per Szczesny.