Juventus, Conte: compleanno e frecciate per tutti | Guardiola, Inter, Lega Calcio…
Vigilia di Juventus-Everton e compleanno per Antonio Conte: il tecnico bianconero, che compie oggi 44 anni, ha tenuto la conferenza stampa che precede il debutto bianconero alla Guinness International Champions Cup: “Abbiamo speso dal primo anno? Qualcuno vuol coprire eventuali fallimenti e dà fiato alle trombe per mettere le mani avanti. – esordisce il mister della Juventus – Chi non ha capito il nostro modo di comportarsi è meglio che guardi in casa propria: quanto è costato Pirlo? Zero euro… Il mio contratto? Va bene così, poi vedremo. Di Tevez avevo sentito cose che non mi piacevano. Chi me lo diceva non lo conosceva: è disponibile, eccezionale e sta lavorando molto. Pure Llorente è un atleta esemplare e Ogbonna non si tira mai indietro. Dei nuovi sono proprio soddisfatto, hanno compreso il nostro credo”. \r\n\r\nPoi una stoccata alla Lega Calcio, per il mancato rispetto delle regole:\r\n
“Ritenevo che la finale della Supercoppa si giocasse in casa della squadra campione o in campo neutro: adesso vediamo chi è più bravo. La società sa quello di cui c’è bisogno. Se non arriva un rinforzo va bene lo stesso e vado avanti con il 3-5-2. Mi fa piacere che il capitano abbia tenuto alta la tensione, guai sentire la pancia piena. Gigi dà l’esempio a tutti”, continua Conte da Palo Alto.
\r\nInsomma, il tecnico bianconero si toglie qualche sassolino dalla scarpa, soprattutto nei confronti di Pep Guardiola, tecnico del Bayern che ha già fallito un trofeo: “La Juve è una grande società, può spendere tanto”, aveva detto il tecnico spagnolo, da cui la replica di Conte. “Ma quali soldi e spese folli, a volte qualcuno dà fiato alle trombe per mettere le mani avanti, per coprire i propri fallimenti”. E ancora aggiunge: “Soldi da sperperare non ne abbiamo, e non ci basta vincere: noi vogliamo crescere. Non siamo come l’Inter del triplete, che ha trionfato quell’anno, e poi…”.\r\n\r\nPer la prossima serie A, Conte fa la sua griglia di partenza:\r\n
“Sì, stanno cambiando i valori dei club, come avevo detto in precedenza. Le squadre sono in evoluzione. Il numero di pretendenti al titolo è aumentato. Ci sono sempre le tre storiche: Juventus, Milan e Inter, che per tradizione e blasone sono obbligate a puntare a vincere senza se e senza ma. Poi Napoli, Fiorentina, le due romane”.
\r\nBuffon, da buon capitano, ha avvisato tutti dal rischio pancia piena…\r\n
“E’ la paura che deve accompagnarci per tutto l’anno – aggiunge Conte – , tenerci svegli, sul pezzo. Si tratta di un messaggio che deve arrivare da parte mia, da parte della società, da parte dello zoccolo duro, dunque dei ragazzi che sono con me da anni come appunto Buffon. Non saremmo in sintonia se qualcuno sentisse di avere la pancia piena e, si sedesse sugli allori. Mi fa piacere che il capitano abbia parlato così. Lui e gli altri ragazzi che hanno fatto la storia recente della Juve dovranno dare il buon esempio e trascinare i nuovi arrivati: ecco perché con loro sarò feroce! Nuovi arrivati che comunque mi hanno impressionato”.
\r\nQuella che Conte si appresta a portare in campo è la Juventus più forte di questi tre anni? Sentite come risponde il tecnico:\r\n
“Beh, è inevitabile che quando si apportano degli accorgimenti la situazione possa migliorare. Puntavamo ad alzare il livello di competizione interna, lo abbiamo fatto. La Juventus deve tornare a pensare in grande, quindi i calciatori devono sapere che solo chi merita gioca, senza corsie preferenziali”.
\r\nDal punto di vista tattico, i tifosi si aspettano qualche cambiamento per provare a giocarsela alla pari con le big d’Europa:\r\n
“Ho fatto tanti allenamenti a porte chiuse perché a livello didattico dovevo “accompagnare” i nuovi giocatori, prenderli per mano. Se ci sono 3mila persone sugli spalti è più difficile. Quanto alla tattica: a me di base interessa che siano ben radicati i nostri principi di gioco, possesso, alta intensità, coralità di manovra, equilibrio. Il 3-5-2 attuale al momento mi sembra il vestito migliore. Il primo anno abbiamo fatto anche il 4-3-3, ma in questo momento non ho l’esterno destro, dunque…”.
\r\nSul mercato, poi, Conte dribbla abilmente:\r\n
“E’ inutile che io dica a voi, io ho espresso il mio pensiero a chi di dovere. Se ci sarà la possibilità interverremo. Vediamo, questi discorsi li dovete fare con la società. Per ora la priorità è fare determinate operazioni in uscita”.