È un Massimiliano Allegri sereno quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Barcellona. Dopo la dolorosa sconfitta di Genova contro la Sampdoria, i bianconeri sono chiamati ad un pronto riscatto, ma l’avversario è di quelli che fanno tremare le gambe a mezza Europa.
“Pensiamo positivo – esordisce il tecnico livornese – , è una partita di grande fascino, è l’ennesima sfida con loro. Sarà una serata importante, possiamo agguantare il passaggio del turno, ma non sarà semplice. Il Barça segna di meno ma subisce anche di meno rispetto al passato. Se ho fatto rivedere la partita dell’andata? Qualche episodio sì. Soprattutto le ripartenze prese, ne prendiamo troppe. Servirà massima attenzione”.
Qualcuno ha ipotizzato un cambio di modulo, ma Allegri lascia intendere che non è questione di schieramento, bensì di atteggiamento. Avanti tutta, dunque, con il 4-2-3-1.
“Serve equilibrio e sacrificio in fase difensiva. Non è questione di schema. Bisogna correre, correre bene e muoversi di più. Tutto dipende da questo. Sarà una grande partita, il Barcellona è una delle favorite nella competizione, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione. Il Barcellona ha giocato 14 partite in campionato e non ha mai perso. Quattro partite in Champions, zero sconfitte e zero gol subìti. Concedono poco, sarà difficile. La qualificazione è ancora tutta aperta”.
Quanto alla formazione, il tecnico della Juventus conferma il ritorno dal primo minuto di Dybala, mentre sarà ballottaggio tra Mandzukic e Douglas Costa a sinistra.
“Dybala? Gioca titolare. Ha appena fatto 24 anni, deve crescere. E’ partito segnando tantissimo, ora deve migliorare. Lui e Messi? Sono diversissimi, anche fisicamente. Messi è esplosivo, Dybala è un calciatore molto aerobico. Khedira ha fatto bene a Genova, poi preso dalla foga è andato troppe volte in avanti. O gioca Mandzukic o gioca Douglas Costa”.
A molti non è sfuggito il fatto che contro la Sampdoria Higuain si sia preso la responsabilità di calciare il rigore: Dybala ha ormai paura dopo i due errori consecutivi?
“Nelle gerarchie ci sono lui e Dybala. Con la Samp ha tirato Huguain e va bene così. Nel calcio comunque contano i risultati, non le prestazioni. Domenica abbiamo fatto bene, ma è mancato il risultato. Un errore sul primo gol, mentre sul secondo abbiamo proprio sbagliato e dobbiamo stare più attenti. Facciamo tanti gol ma ne subiamo troppi, serve più equilibrio. La squadra ha meno fame? Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Il settimo scudetto consecutivo sarebbe incredibile – conclude – , dobbiamo essere un blocco unico”.
Prima di Allegri, ha parlato in conferenza stampa il centrocampista Miralem Pjanic, uno dei protagonisti del doppio confronto contro il Barcellona lo scorso anno.
“Sarà una grande partita, il Barcellona è una delle favorite, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione. Negli ultimi tre anni la Juve ha fatto due finali, quindi vuol dire che si è lavorato molto bene – continua il bosniaco – . Ora concentriamoci sul presente, vogliamo passare e poi vediamo negli scontri diretti. Sappiamo cosa dobbiamo migliorare, tutti gli undici giocatori devono lavorare in modo diverso, come l’anno scorso. Bisogna lavorare sui dettagli, siamo sempre lì a 4 punti dal primo posto in campionato. Centrocampo? A due si gioca raramente perché a volte Dybala o altri si abbassano. Io mi concentro sul mio per dare una mano alla squadra. Che pubblico mi aspetto dopo la sconfitta di Genova? Abbiamo perso altre partite in passato, i tifosi sono sempre con noi”.