La Juventus non può tesserare altri calciatori extracomunitari provenienti da campionati diversi dalla Serie A. Si sta facendo tanta confusione in queste ore soprattutto attorno al nome di Arturo Vidal che, lo sottolineiamo, non può essere messo sotto contratto dalla Juve. Il vincolo sui calciatori extra UE prevede che ciascun club di Serie A che ha 0 o 1 tesserato extracomunitario al 30 Giugno 2020 può acquisirne senza alcun vincolo fino ad un massimo di 3. Chi ne ha 2, invece, può comprarne altri 2 senza alcun vincolo, a patto che però ne sia ceduto uno di quelli in rosa (uno e solo uno, anche cedendone 2, si libererebbe solamente un posto). Chi ne ha più di 2 (è il caso della Juventus) può comprare altri due calciatori extracomunitari a patto che uno sia una sostituzione e uno rispetti il vincolo delle 5 presenze almeno nella sua nazionale di categoria o almeno 2 nell’ultimo anno.
La Juventus aveva già in rosa oltre 2 giocatori extra UE ed ha potuto tesserarne 2 ulteriori – McKennie (USA) e Arthur (Brasile) – perché ha ceduto Pjanic (Bosnia) al Barcellona e perché uno dei due (l’ex Schalke 04, che arriva sì in prestito, ma questa formula non lo esclude dagli slot) ha maturato il numero di presenze con la nazionale sufficienti a rientrare nella regola.
Fine dei giochi dunque, perché né Vidal, né il messicano Raul Jimenez possono essere messi sotto contratto in questa stagione. Perché si fanno allora i nomi di Suarez (Uruguay) e Dzeko (Bosnia)? Semplicemente il primo è in possesso anche di passaporto italiano, ottenuto dopo il matrimonio con la moglie che ha origini nel Bel Paese. Il secondo, invece, proviene da un altro club di Serie A e tra i club che vi partecipano i movimenti di extracomunitari non hanno limiti.