La Juve ha ceduto Pellegrini alla Lazio nelle ultime ore di mercato. Fanno discutere i termini dell’accordo e si è creato un caso mediatico da risolvere.
Luca Pellegrini e la Lazio si sono finalmente incontrati. Nell’ultimo giorno di mercato si è chiuso l’accordo fra i biancocelesti, la Juve detentrice del cartellino e l’Eintracht Francoforte, dove il terzino era in prestito. Visite mediche effettuate e firma sul contratto per il giocatore che si è detto entusiasta di essere finalmente un giocatore della sua squadra del cuore, dopo essere cresciuto nelle giovanili della Roma. Maurizio Sarri lo aveva chiesto specificamente, per avere a disposizione un terzino sinistro che fosse mancino naturale, dopo aver adattato Marusic e Hysaj.
Acquistato nel 2019 nell’ambito dell’operazione che ha portato Leonardo Spinazzola in giallorosso, Pellegrini ha di fatto giocato una sola stagione alla Juve. Un prestito al Cagliari, uno al Genoa e la stagione 2021-22 agli ordini di Massimiliano Allegri, dove per la verità le prestazioni non sono state deludenti. Poi il prestito all’Eintracht Francoforte per coprire il buco lasciato da Filip Kostic, finito proprio a Torino. Mezza stagione di alti e bassi, con 14 presenze totali fra Bundesliga e Champions League. Ora il trasferimento alla Lazio tanto desiderato. Che però fa sorgere un caso.
Si era parlato di una operazione sulle basi di un prestito con diritto di riscatto in favore della Lazio fissato a 15 milioni di euro – come da comunicato del club biancoceleste. Ottima plusvalenza per la Juve, visto che Pellegrini dopo 3 anni e mezzo da tesserato è stato quasi completamente ammortizzato. Quello che si legge sul Messaggero però cambia le carte in tavola.
Il quotidiano romano infatti specifica che i 15 milioni di euro sono semplicemente una cifra indicativa e che con tutta probabilità, una volta finita la stagione, Juve e Lazio si siederanno a un tavolo per discutere del trasferimento, qualora i biancocelesti decidessero di tenerlo. E si sa che scucire soldi a Claudio Lotito è sempre molto difficile.