Nella settimana del patteggiamento, la Juve vola in Borsa. Il titolo dei bianconeri viene rivalutato in maniera esponenziale, tanto da guadagnare oltre 80 milioni in sette giorni. E copre le future perdite per la mancata qualificazione alla prossima Champions League.
Ultima settimana della stagione sportiva per la Juve, che come tutta l’annata è stata molto movimentata. Oltre al campo, fra la sconfitta con il Milan e la gara di domani sera con l’Udinese che chiuderà il campionato, c’è stato anche il patteggiamento che ha messo la parola fine a tutti i casi giudiziari. La squadra ha la certezza che nella prossima stagione partirà da zero, senza più penalizzazioni. Con la speranza di un campionato senza tormenti.
Le vicende giudiziarie hanno condizionato fortemente il campo, ma anche l’aspetto economico. Il prossimo anno la Juve non giocherà la Champions League e non potrà incassare i premi dovuti alla partecipazione. La perdita è stimata in circa 80 milioni di euro, oltre al fatto che probabilmente sarà necessario un sacrificio in termini di cessioni illustri. In più, il titolo in Borsa ha subito cali notevoli per tutto il periodo dell’inchiesta, crollando più volte.
Il patteggiamento però ha fatto bene da quel punto di vista, con le azioni della Juve che hanno guadagnato terreno. Come osserva Calcio e Finanza infatti, nell’ultima settimana il titolo bianconero ha subito un rialzo del 10.96%, con la capitalizzazione che è passata da 742 a 823 milioni di euro. Circa 80 milioni di euro guadagnati da venerdì 26 maggio a oggi. Ovviamente questo dato non può coprire i mancati incassi dalla partecipazione alla Champions, visto che il mercato azionario è molto aleatorio e cambia di continuo. Ma gli azionisti hanno visto di buon occhio la scelta di patteggiare.