Juve news: Sergej Milinkovic-Savic non sbarcherà a Torino la prossima estate. Il centrocampista serbo della Lazio, vero e proprio top del mercato internazionale, per la valutazione fatta dal presidente Claudio Lotito è fuori dalla portata dei bianconeri. Nell’intervista rilasciata ieri, il dg bianconero Beppe Marotta ha come al solito fatto delle ammissione miste alle classiche “bugie” tipiche del mercato. Se, infatti, su Morata sembra evidente il bluff da parte del dirigente della Juventus (Paratici ha incontrato di nuovo il centravanti spagnolo in un hotel di Milano), in merito a Milinkovic-Savic ha detto la verità. La valutazione che ne fa la Lazio, ossia 150 milioni di euro, è fuori mercato (quanto varrebbe a questo punto Dybala?).
Tra cartellino, commissioni e stipendio di almeno 7-8 milioni per 5 anni, si tratterebbe di un investimento ben oltre i 200 milioni, una cifra che la Juve non si può permettere al momento, a meno che non sacrifichi minimo 2 dei suoi top attualmente in rosa. Insomma, inutile fare voli pindarici, poiché Milinkovic-Savic, come riportano fonti giornalistiche di oggi, è destinato con ogni probabilità al Paris Saint Germain, club che al netto della chiusura del mercato da parte dell’Uefa, lo ricoprirebbe letteralmente d’oro.
Con 14 gol e 9 assist stagionali, il centrocampista serbo ha completato la sua maturazione a livello internazionale e anche se la Vecchia Signora è rimasta affascinata, deve fare inevitabilmente i conti con la realtà, che parla di 30 milioni in meno incassati dalla Champions e i ricavi leggermente diminuiti nell’ultimo esercizio. Se è vero che in totale la Juve spenderà circa 230 milioni in estate, ci sono da considerare alcuni riscatti costosissimi come quello di Douglas Costa (40 milioni) oltre il fatto che parte delle uscite saranno sicuramente pagate con le cessioni o l’addio a costo zero di calciatori con ingaggi importanti.
Insomma, se non sarà il PSG, sarà sicuramente un’altra big europea ad assicurarsi Milinkovic-Savic: in fila ci sarebbero anche Real Madrid, Manchester United e City, tutte squadre che dispongono al momento di un fatturato superiore e una “potenza di fuoco” alla quale la Juve si sta gradualmente avvicinando, ma non può ancora pareggiare.