Riccardo Trevisani commenta la moviola di Juve-Napoli. Il giornalista si sofferma in particolare sull’azione del gol di Di Maria poi annullato per un fallo di Milik su Lobotka. E la sua sentenza è inequivocabile.
La Juve esce sconfitta dal match contro il Napoli per un gol subito proprio all’ultimo respiro. Buona prestazione dei bianconeri che però non evitano la terza sconfitta consecutiva in campionato e rischiano di subire l’aggancio della Roma, impegnata questa sera in casa dell’Atalanta. Non c’è tempo per recriminare perché tra due giorni si torna in campo a San Siro contro l’Inter, ma gli episodi da moviola di ieri sera fanno discutere.
Riccardo Trevisani commenta l’episodio che più ha fatto discutere, ossia il gol della Juve annullato. Fabbri considera regolare l’intervento di Milik su Lobotka e sul contropiede Di Maria segna l’1-0, ma il VAR Aureliano richiama il fischietto all’on field review e viene assegnato un calcio di punizione al Napoli fra le proteste bianconere. In diretta a Pressing il giornalista la vede così: “Il VAR non deve intervenire perché rimane la decisione del campo. L’arbitro è a due metri e ha la percezione di quello che è accaduto. Viene toccato chiaramente il pallone da Milik. Secondo me se Fabbri avesse fischiato subito in diretta ci poteva anche stare perché un contatto c’è. Ma una volta che viene giudicato regolare il contrasto, il VAR non può più intervenire. Se vedono una cosa così in Inghilterra o in Champions League ci ridono dietro”.