Juve-Milan non è finita venerdì sera dopo il triplice fischio del direttore di gara. Con il passare delle ore spuntano fuori nuovi dettagli su quanto accaduto negli spogliatoi dello Juventus Stadium al termine della partita. Il club bianconero ha denunciato (solo alla stampa) di aver subito danni allo spogliatoio messo a disposizione della squadra ospite. Il Milan replica con un no comment e non chiede scusa.
Il perché è ancora da chiarire, ma il silenzio del club rossonero secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe una mezza ammissione. Sebbene da più parti si sostenga che lo spogliatoio non sia stata “devastato”, ma lasciato solamente in disordine, ci sono anche altri aspetti da chiarire. Infatti, pare che alcuni giocatori del Milan abbiano dichiarato di aver trovato lo spogliatoio già in disordine. Chi può essere stato allora?
Oggi, intanto, la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera, riferiscono che ad essere danneggiati sono stati alcuni arredi, uno sgabello e due pannelli di polistirolo che rappresentavano gli scudetti del 2005 e del 2006, quelli sottratti alla Juventus dalla giustizia sportiva. Il muro sul quale si trovavano, inoltre, sarebbe stato imbrattato con la scritta “ladri di m….”.
Non avendo sporto denuncia la società ospitante e non avendo nemmeno chiesto i danni, ora si aspettano le decisioni della giustizia sportiva, che dipenderanno da ciò che ha scritto l’arbitro e dai referti degli ispettori federali che hanno avuto accesso all’area dello spogliatoio ospite e adiacenze. Con ogni probabilità, il Milan sarà chiamato a risarcire la Juve dalla stessa Figc.