Il rinnovo di Adrien Rabiot non è più una priorità in casa Juve. Il francese è diventato un pilastro del centrocampo bianconero ma le sue richieste sono troppo onerose. E il sostituto è in casa e già pronto.
È arrivato a parametro zero nel 2019 e dopo 4 anni, con tutta probabilità, se ne andrà con le stesse modalità. Adrien Rabiot ci ha messo molto per ingranare con la maglia della Juve. I primi due anni e mezzo con molti bassi e pochissimi alti – un super gol contro il Milan nell’anno di Maurizio Sarri e qualche buona prestazione sparsa qua e là. Poi un crescendo incoraggiante nell’ultima parte della scorsa stagione fino a quella in corso, in cui è diventato un vero e proprio pilastro della mediana.
Massimiliano Allegri gli ha dato fiducia nonostante tutto e il francese è riuscito a imporsi, trovando la giusta collocazione. Finalmente convincente in tutte le fasi di gioco, corsa, dinamismo e anche qualche gol importante. Lui, che al Parsi Saint-Germain si è messo in luce come uno dei giovani più interessanti della sua generazione. Prenderlo a zero è stato un affare, anche se il pesante ingaggio da 7 milioni lo ha condizionato. Ora, dopo 4 anni, il contratto sta per terminare e le richieste di Rabiot e di mamma Veronique sono diventate insostenibili. Soprattutto in un periodo come questo. Dunque, a giugno sarà addio. Ma per la Juve potrebbe non essere una brutta notizia.
Come detto però per la Juve non sarebbe una brutta notizia perché c’è già l’idea di chi sarà il sostituto. I 10 milioni richiesti da Rabiot possono essere risparmiati investendo su un giovane che è da sempre di proprietà dei bianconeri. Un grave infortunio ha rallentato la sua crescita, ma ora sembra essere arrivato il suo momento. E martedì ci sarà un confronto diretto proprio con lui. Hans Nicolussi Caviglia è stato ceduto in prestito alla Salernitana nel mercato di gennaio dopo la prima metà di stagione trascorsa al Sudtirol in Serie B. Già un gol in Serie A nelle prime 3 presenze e un profilo su cui la Juve vuole puntare.