L’acquisto di Bremer da parte della Juve si sta rivelando azzeccato. Al di là di qualche sbavatura, il brasiliano si è preso il posto al centro della difesa bianconera ed è diventato un vero e proprio fattore. Sia dietro che davanti.
Stasera contro la Sampdoria la Juventus cerca punti preziosi per alimentare le speranze di una clamorosa rimonta Champions. Con l’ottimismo con cui si guarda al ricorso al CONI, che potrebbe restituire i 15 punti di penalizzazione, i bianconeri vogliono farsi trovare pronti. E all’interno della squadra c’è chi è diventato fondamentale.
L’arrivo di Gleison Bremer alla Juve è stato molto travagliato. Vicinissimo all’Inter per diversi mesi, il brasiliano è stato strappato ai nerazzurri dopo la cessione di Matthijs De Ligt al Bayern Monaco. Oltre 40 milioni di euro per completare l’acquisto e maglia numero 3 ereditata da Giorgio Chiellini. Un inizio così così, dovuto anche alle diverse difficoltà della Juve nella prima parte di stagione. Poi, una sicurezza sempre più crescente e l’imposizione in una difesa a tre tutta brasiliana con Danilo e Alex Sandro.
E i numeri sono tutti dalla sua parte. Con Bremer in campo, la Juve ha subito 26 gol in 28 partite, cioè meno di uno a gara in media – che si può migliorare. A livello di duelli vinti, il brasiliano è il migliore della rosa con il 64% ed è il secondo per palloni recuperati dopo Locatelli – con 126. Il difensore è il quarto giocatore più utilizzato da Allegri dietro solo a Danilo, Rabiot e Kostic.
Non solo in difesa, ma anche dal punto di vista offensivo Bremer fa sentire il suo peso. 3 gol segnati fra tutte le competizioni, di cui 2 in Serie A. Contro la sua ex nel derby, ha segnato la tredicesima rete in campionato nelle ultime 4 stagioni, diventando il difensore con più gol all’attivo in questo frangente.