L’urna di Nyon ha emesso le sue sentenze e non è stata di certo benevola con la Juventus. I bianconeri hanno nella Champions League l’obiettivo dichiarato da inizio stagione, certificato ancor di più con l’arrivo a Torino sponda bianconera di Cristiano Ronaldo. Il sorteggio pone dinnanzi agli uomini di Allegri da subito un ostacolo improbo, rappresentato da quell’Atletico Madrid che ha forse motivazioni più di chiunque altro in questa stagione, di arrivare sino all’atto conclusivo della massima competizione per club.
La finale infatti si giocherà al Wanda Metropolitano, nuova dimora dei colchoneros, che ha preso il posto dallo scorso anno dello storico Vicente Calderon. Un Atletico che non ha disputato di certo un girone memorabile, finendo secondo alle spalle di un Borussia Dortmund comunque da non sottovalutare. Spettacolare come sempre, in questa stagione sta riuscendo anche a trovare quella continuità e concretezza tale da balzare in cima alla Bundesliga, compiendo l’impresa di mettersi dietro anche con netto vantaggio il solito colosso rappresentato dal Bayern Monaco.
Ciò nonostante la squadra di Simeone resta una delle peggiori possibili da affrontare in un turno ad eliminazione diretta, rognosa, cattiva e dalla mentalità vincente specchio del suo condottiero in panchina. D’altronde si tratta di una squadra capace di raggiungere due finali di Champions negli ultimi 5 anni, perdendo una volta ai rigori e nell’altra all’ultimo secondo, sempre con i cugini del Real Madrid. Come sempre a giocare un ruolo decisivo sarà lo stato di forma in cui arriveranno le due squadre a febbraio.
Con quanti punti di vantaggio in campionato vi arriverà la Juve rispetto alle inseguitrici e dove si troverà l’Atletico nella Liga, se saldamente in zona Champions o anche con velleità di titolo. Aspetto fisico che sarà determinante in un match connotato fa una forte componente caratteriale ed atletica, motivo ulteriore per cui andare in Spagna e tornare in aereo con almeno un gol segnato sarebbe assolutamente decisivo in ottica ritorno, con un Atletico capace come pochi di chiudersi e far giocare male qualsiasi avversario, soprattutto nel caso di risultato positivo acquisito nel match di andata.
Le chance di passaggio del turno della Juventus sono superiori rispetto all’Atletico Madrid, un 57% rispetto al 43% dell’Atletico, stando al quadro sugli ottavi di finale della Champions League proposto da bwin. I precedenti vedono un bilancio a favore dei ragazzi di Allegri, con 7 partite così distribuite: 4 vittorie Juventus, 1 pareggio, 2 vittorie Atletico. Per il tecnico toscano l’ennesima chance di far proprio il titolo europeo che manca nella bacheca bianconera da 23 lunghi anni, quando a Roma la Vecchia Signora vinse ai rigori l’ultima Champions League della propria storia.
Per l’Atletico invece il sogno, come il Bayern Monaco nel 2012, di giocare la partita più importante per club nel proprio stadio: anche se, in quell’occasione, non andò poi cos’ bene ai bavaresi sconfitti ai calci di rigore dal sorprendente Chelsea del nostro Di Matteo.