Io non sono Koulibaly, CR7 l’Immenso, Allegri e Manzo sulla bocca di tutti

Se il Napoli avesse vinto col Milan se ne sarebbero infischiati di Koulibaly, la Juventus batte la Samp meritatamente, il bilancio di fine anno

È finito il girone di andata con una buona vittoria. La Juventus ha vinto con merito sulla Sampdoria, direi una buonissima Sampdoria. A memoria ricordo le vittorie sudate e tirate con Chievo, Parma, Empoli, Inter, il pareggio con l’Atalanta. Tutte partite in cui i nostri avversari si sono avvantaggiati del fatto di giocare nel proprio stadio. Credo di poter dire che la Sampdoria è stata la squadra più gagliarda vista allo Stadium. La partita è stata dominata dalla Juventus con una parte finale del primo tempo, dopo l’1-1 doriano, con qualche difficoltà, tuttavia gestita nella normalità. Mi è piaciuta moltissimo la nostra squadra nella ripresa in cui ha mostrato tutta la sua potenza tornando in vantaggio, colpendo una traversa, e impegnando severamente Audero in più di un intervento miracoloso. Dei rigori francamente secondo me non c’erano nessuno dei due, come è stato sacrosanto annullare il gol di Saponara che era in fuorigioco di molti metri. Non è stata una bella partita dal punto di vista del Var, perché ci sono state troppe interruzioni e come detto 2 rigori che per me non ci sono entrambi. La partita, a causa di queste interruzioni, è finita al 99mo con ben 9 minuti di recupero. Quasi un tempo supplementare. Questo è il calcio televisivo che hanno voluto. Questo è il calcio di chi voleva il Var, perché con il Var utilizzato ad hoc si sarebbe fermata la Juve, perché è chiaro che per molti questo è uno strumento da usare contro qualcuno per indirizzare i campionati e non per vedere di migliorare.

Oggi non vincendo neanche con il Var siamo passati dal ”con il var non vincerete” a ”senza il var non vincete”, insomma come la giri la giri è sempre colpa della Juve. Sono schifato da tutto questo modo di raccontare calcio. Ci sono direttori di reti e di giornali che ormai sono diventati capi ultras sui social network. Non li nomino perché mi fa schifo solo pronunciarne il nome. Mi solleva vederli schiattare, questo sì. Spero che il fegato gli si spappoli. Da gobbo ogni loro rosicamento è per me una medaglia. È Natale dovrei esser più buono? Anche no. Anzi rincaro la dose. Oggi mi dissocio completamente dalle moine pro-Koulibaly che sono venute fuori puntualmente dopo una sconfitta nella più consueta delle tradizioni del “chiagni e fotti” napoletano. Nella stessa giornata a Bergamo gli atalantini hanno fatto i ”buu” a Douglas Costa e Alex Sandro non è fregato nulla a nessuno. Nella stessa giornata alcuni tifosi del Napoli hanno ucciso un interista in scontri fuori dallo stadio, anche questo non interessa. Non si può parlare male dei tifosi del Napoli, sono protetti più dei panda in Cina. È morto da solo quell’uomo a Milano evidentemente. Di queste cose non si parla, pensate fosse accaduto a Torino? Il problema invece è il povero miliardario Koulibaly che gli hanno fatto il ”buu” e il Napoli ha perso, perché è chiaro che il problema è che il Napoli ha perso, perché se avessero vinto erano loro stessi che avrebbero detto a Koulibaly di non scocciare. Di conseguenza, non ce la vengano a raccontare che non siamo nati ieri. No io non sono Koulibaly, io sono Cuadrado, Matuidi, Costa, Sandro ma non sono Koulibaly.

Riepilogando, è finito il girone di andata con una bella partita tra Juventus e Sampdoria. La Juve già campione d’Inverno ha girato la boa delle 19 partite giocate con uno score quasi perfetto. 19 giocate 17 vinte 2 pareggi 0 sconfitte. Lasciati sul campo 4 punti soli sui 57 disponibili, 2 dei quali, quelli con il Genoa, in modo assolutamente casuale. Restano ben poche critiche da fare alla squadra e al mister. Imbattuti, miglior attacco, miglior difesa, record di punti per un girone di andata (53), ma ovviamente c’è sempre qualcosa di migliorabile. La squadra è mentalmente e anche fisicamente molto forte, molte partite sono state vinte nel finale, segno di una forza notevole, vista la consuetudine di giocare ogni 3 giorni. Gli infortuni, più o meno fisiologici, in un arco così impegnativo di partite , non hanno minato il cammino e i risultati, anche grazie alla larghezza della rosa quasi tutta utilizzata, chi più chi meno, dal mister ad eccezione del giovane Kean. Ad Allegri e anche alla squadra vengono richieste e anche rimproverate fondamentalmente due cose: un gioco più ”arioso” che non sempre si è visto, e dei risultati più sicuri. Per quanto riguarda il gioco va detto che Allegri non è un amante delle cose estetiche, inoltre sia Costa che Bernardeschi sono stati frenati da qualche acciacco di troppo che ne hanno limitato la prima parte della stagione, anche se per Federico le prime giornate erano stata veramente buone. Per quanto riguarda l’ampiezza dei risultati, la Juventus ha vinto diverse partite segnando 3 gol ma effettivamente nell’ultima parte del girone i risultati sono stati un poco più risicati dovuti a sfortuna (pali, traverse, gol annullati) e a un poco troppa imprecisione degli attaccanti che spesso hanno sprecato molto. Sicuramente promosso a pieni voti in questo primo girone CR7, trascinatore e sempre decisivo con assist e gol. Fra l’altro capocannoniere del torneo con 14 gol in 19 partite. Promossi anche a pieni voti Chiellini e Cancelo fino a quando lo abbiamo avuto. Rivedibili sicuramente Pjanic, autore di una prima parte della stagione timida e Bonucci, che spesso ci ha fatto prendere gol anche se qualcuno lo ha anche realizzato o propiziato con i suoi lanci. In ascesa De Sciglio, Dybala e Alex Sandro. In discesa Douglas Costa. Sempre criticato da alcuni ma spesso decisivo Mario Mandzukic che ha segnato in tutti gli scontri diretti. Il giocatore che forse più di tutti ha tratto vantaggio e si è valorizzato vicino a l’immenso Ronaldo.