La Juve continua ad osservare da lontano diverse situazioni di mercato. Per le vicende extra campo la dirigenza non può e non vuole azzardare mosse, ma intanto monitora gli obiettivi aspettando il momento giusto per affondare.
Il mercato della Juve vive un momento di riflessione. La penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello Federale di 15 punti ha spinto la squadra a metà classifica e difficilmente riuscirà a qualificarsi per le coppe nella prossima stagione. Senza gli introiti della Champions League, sarà davvero complicato riuscire a permettersi colpi importanti per rafforzare la rosa, a meno di occasioni imperdibili.
La nuova dirigenza aveva già pensato di attuare una politica mirata al contenimento dei costi, visti gli ultimi bilanci davvero negativi del corso presieduto da Andrea Agnelli. Dunque, occhi su parametri zero e giovani di prospettiva, che possano inserirsi in un contesto come quello juventino fin da subito ma che possano essere futuribili e valorizzabili negli anni a venire. E poi, come detto, un occhio alle occasioni imperdibili, soprattutto se riguardano vecchi pallini.
Sergej Milinkovic-Savic è sa sempre uno dei pallini della Juve. Tante volte i bianconeri si sono avvicinati a lui, ma la Lazio ha sempre alzato il prezzo fino a vette irraggiungibili. Ora la situazione è cambiata, perché il contratto del serbo è valido fino al 30 giugno del 2024 e senza un rinnovo le strade si separeranno.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, la dirigenza laziale ha ripreso i contatti con l’agente del centrocampista, Mateja Kezman, per tornare a parlare di rinnovo. Prolungamento fino al 2027 con ingaggio alzato fino a 5 milioni di euro. Milinkovic vorrebbe anche una clausola non superiore ai 50 milioni di euro. Abbordabile per tutte le big europee. Il serbo ha sempre strizzato l’occhio alla Juve, ma con la situazione extra campo che sta vivendo il club difficilmente potranno esserci sviluppo positivi. Sempre che il rinnovo si faccia.